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Ed eccoci finalmente a quota 4000….
Partiamo Giovedì 2 Giugno da Stafal (Gressoney) sotto un cielo molto nuvoloso e poco rassicurante. Risaliamo il vecchio sentiero che ci porta in circa 1 ora all’Alpe Gabiet, zona ormai rovinata per sempre dai numerosi impianti di risalita.Fortunatamente la vista di questo scempio dura poco e in breve, siamo immersi in un vallone nel quale passa il sentiero estivo per il Rifugio Mantova.Il tempo anziché migliorare peggiora ancor di più e la nebbia prende il sopravvento.
Verso i 2600 metri, iniziamo a battere traccia su una neve che definirla marcia è riduttivo. Che errore quello di aver lasciato a casa le ciaspole! Fortunatamente siamo in 7 e, a turni più o meno regolari, battiamo traccia sprofondando fino al ginocchio. Farlo a 2000 metri è un conto, farlo a 3000 e più diventa una lenta e faticosissima marcia.
Arriviamo così al Mantova sfiniti ma, con sorpresa, troviamo molta gente.Il bivacco invernale è strapieno, di rimanere lì non se ne parla. Decidiamo così di salire alla Gnifetti nonostante su Skirando, alcuni francesi hanno scritto che l’invernale era sporco e in pessime condizioni. Invece arriviamo e troviamo un bivacco in perfetto ordine e con anche la cucina! Dopo esserci ripresi dall’estenuante marcia, prepariamo la cena e prestiamo cure al povero Luchino Bono, in preda al mal di montagna.Lo avvolgiamo in ben 5 coperte!Fortunatamente nel frattempo il tempo inizia a migliorare e l’indomani mattina, le stelle la fanno da padrone. Partiamo dalla Gnifetti alle 4.30 e, su neve perfettamente gelata, risaliamo facilmente il Ghiacciaio del Lys ancora ben coperto.(Solo i grossi crepacci sono aperti e comunque ben evidenti).In meno di 2 ore siamo in vetta alla Vincent! Dopo essere scesi al Colle Vincent, risaliamo i pendii che portano al Balmenhorn. Qui, la comitiva si divide. Il Bono e Maurizio ci aspettano, Lele e Luca salgono il Corno Nero mentre io, Tiziano e un sorprendente Rambo saliamo il Ludwigshoe.In discesa compiamo una breve variante mettendo piede sul GrenzGletscher tornando poi in Italia attraverso il Colle del Lys. Dal Colle, in meno di 1 ora siamo tutti alla Gnifetti.
Sfruttando la neve ancora dura, alle 9.30 ripartiamo dal rifugio e ci buttiamo a capofitto in discesa.A mezzogiorno siamo quasi al Gabiet! Dopo una sosta-pranzo rigenerante, gli ultimi 500 metri di dislivello sono interminabili!
Salita bellissima, da pionieri visto il notevole dislivello e la distanza percorsa (26 km).
Consigliabile in questo periodo quando ancora i rifugi sono chiusi e la quiete regna sovrana! Ancora per poco, settimana prossima la Ginfetti apre.
Come sempre, grande compagnia! Ecco i partecipanti: Io, Tiziano e Rambo (GCCG), Luca Bono, Lele, Luca e Maurizio (Fizik Team).
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