Numero report: 503
Nome: taniro kikko andrea
Indirizzo posta elettronica:  
Gita: pizzo 3 s
Data: 25/11/2006
Regione: Lombardia
Via di Salita: val gerola (fenile)
Località partenza: centrale enel
Quota partenza: 1050
Quota arrivo: 2450
Dislivello: 1400
Difficoltà: F+
Pendenza Gradi: --
Difficoltà Roccia: --
Rifugio di Appoggio: nessuno
Attrezzatura Consigliata: GHETTE
Rischio Valanghe: 1
Condizione Itinerario: Mediocri
Valutazione Itinerario: Discreto
Commento: al bione alle 7 siamo io kikko e andrea liberati da quel rompi del grigna in luna di miele in svizzera con il suo compagno rosso , procediamo per morbegno , arrivati in prossimita della svolta verso val gerola il conducente si distrae ,nello scrutare il cielo , e proseguiamo dritti verso talamona. al chè il copilota kikko fà notare che forse siamo andati un pò oltre. rapida manovra di inversione e ritorno a morbegno. dopo una sosta al famoso bar per la colazione , risaliamo velocemente verso fenile. parcheggiamo la macchina in zona centrale enel e cominciamo la lunga salita via rif, trona soliva verso la nostra meta . lungo la salita rompiamo il fiato con una appassionata discussione con andrea , sulle categorie di amici (serie A /B) . giunti al rif. trona notiamo 2 persone intente a scrutare con un binocolo le vicine alture del piz mellash. bò la visuale è scadente per via della nebbia , pensiamo , chissa cosa stanno guardando . poi ci accorgiamo che li vicino hanno pronte due carabine ( bastardi ) . riprendiamo a salire . + saliamo e + la neve ci si fà incontro. ginti al rif. falk. il manto nevoso raggiunge i 20 cm. risaliamo fino alla bocch. di piazzocco e la neve ora supera in alcuni punti i 30 cm. si fà fatica perchè la temperatura alta , ha provocato lo smollamento del manto e ,è un continuo scivolare nei tratti ripidi. ora avvolti nella nebbiamista a neve si sprofonda sempre + e ci rendiamo conto che i piedi cominciano a essere umidi. non avendo le ghette ( errore madornale ) lapltigli si in fila nei nostri scarponi , rendondo gli stessi una piscina per i nostri piedi . continuiamo a salire . arrivati fin sotto l'ultimo tratto dove la pendenza aumenta ,ci fermiamo stremati e in freddoliti. siamo a 2450 m.e non si vede niente intorno a noi mancano circa 20 min. alla vetta .breve consulto e decidiamo di arrenderci e tornare indietro. discesa sofferta per il freddo hai piedi e inzuppata dalla poltiglia di neve. ritornati alla macchina e tolti gli scarponi ci rendiamo conto in chè condizzioni eravamo da un mio scarone è uscita acqua da poter riempire mezzo bicchiere.un saluto a kikko e andrea. ci abbiamo provato
Data inserimento 25/11/2006 20.46.50

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