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Commento: |
L’Alpe Devero era da tempo nel mirino. Finalmente anche questa zona cade sotto i nostri occhi.
Siamo solamente io, Rambo e Bestia. Ovviamente al parcheggio, ecco le solite sceneggiate che ci contraddistinguono. Percorsa tutta la Piana del Devero, ci addentriamo nel lariceto che porta al Pian della Rossa. La neve è molto dura, in alcuni tratti ghiaccio vivo. Giunti al Pian della Rossa, il colpo d’occhio sulle cime circostanti è notevole. Davanti a noi un lungo e largo canalone formato dalle morene laterali del Ghiacciaio della Rossa. Messo piede sul ghiacciaio, fare attenzione soprattutto in primavera perché è tutt’altro che innocuo, lo risaliamo completamente fino alla Bocchetta del Pizzo Bandiera. Da qui, ciaspole ai piedi, in breve siamo sulla vetta. Imponente la est del Cervandone, ottima vista su tutta la zona Veglia-Devero.
In discesa, la neve non smolla fino a 2000 m. Più sotto invece è pura sopravvivenza per non cadere in voragini e torrenti in piena come a maggio.
Prosegue l’anno senza inverno con firn spettacolare dalla cima a 2000 m e neve marcia più sotto.
Consigliabile agli scialpinisti anche se c’è un breve tratto in cui si devono spallare gli sci (salto roccioso con catene).
Partecipanti: io,Bestia e Rambo
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