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Commento: |
Partiamo alle 06:23 dal termine della strada transitabile liberamente (lasciando la macchina alcune decine di metri prima del cartello... si sa mai) e, grazie ad un'aria frizzantissima, sorvoliamo le famigerate "scale del Miller" e in breve raggiungiamo il rifugio Gnutti. Senza fermarci, proseguiamo fino all'attacco dela Via Terzulli, unica possibilità di accesso dopo il disfacimento del canalone nevoso che defluiva dal Pian di Neve. Superiamo varie cordate intente in improbabili manovre e raggiungiamo il passo. Da qui, in breve per ghiaccio e lingue di neve marcia, alla vetta. Stracciamo il precedente record di salita da Fabbrezza e omologhiamo un rispettabile 5:18. Dalla vetta ci "gustiamo" la visione del Pian di Neve, devastato, con sparse macchie di neve su distese di ghiaccio nero. Notiamo la neoformazione di piccoli laghetti nelle zone concave del ghiacciaio. Per capirci, la situazione nel luglio 2003 era notevolmente migliore (perlomeno ad un'analisi ottica), una catastrofe!! Sul fare del mezzodì, prendiamo le mosse per la lunga discesa, che si concluderà con pediluvio rigenerante e birra fresca messa "a mollo" la mattina. Partecipanti: Rob, Paglia, Dome. |
