Numero | 122 |
Nome | Giacomo Calvetti |
Posta elettronica | cordamolla@libero.it |
Gita | Dosso Pedalta (Guglielmo) |
Data | 17 /11 /2005 |
Regione | Lombardia |
Via di salita | Val Vandul (sent. 227) |
Partenza | Zone parcheggio sotto il cimitero |
Quota partenza | 680 |
Quota arrivo | 1957 |
Dislivello effettivo | 1277 |
Difficoltà | E |
Rifugio appoggio | Almici (chiuso) |
Attrezzatura consigliata | pila frontale (nel mio caso) |
Rischio valanghe | 0 |
Condizioni trovate | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Salita un po' insolita, anche se da me straripetuta. Parto dalla macchina alle 15:20 (orario al quale molta gente è già a casa), visto che la mattina ho avuto lezione e la prima parte del pomeriggio ho studiato. Per le 16:40 sono in vetta al Dosso Pedalta e da lì in breve al rifugio Almici dove mi fermo un'attimo a godermi il bel tramonto che arrossa la foschia che è presente (molto suggestivo). Con le ultime luci giungo a Malga Casentiga e poi son costretto a accendere la frontale. Molto utile nel mio caso è stata la lampada alogena, usata sui tratti più sconnessi (scorciatoie nel bosco), mentre nei tratti di sentiero più bello ho usato la modalità led. Per le 17:55 sono alla macchina, quando il paese è già da tempo avvolto nelle tenebre. La solita gità ma con qualcosa di diverso che l'ha resa migliore (l'arrivo in vetta al tramonto e la simpatica parte fatta con la frontale). Partecipanti:io. |
Data immissione | 17/11/2005 19.13.22 |