Numero | 123 |
Nome | GCCG + Famiglia Scotti |
Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
Gita | Cima est di Malvedello (2654 m) |
Data | 19 /11 /2005 |
Regione | Lombardia |
Via di salita | canalone sud |
Partenza | Poira di Civo |
Quota partenza | 1150 |
Quota arrivo | 2654 |
Dislivello effettivo | 1500 |
Difficoltà | EE |
Rifugio appoggio | Bivacco Bottani e Gornaggia |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo |
Rischio valanghe | 0 |
Condizioni trovate | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Viste le previsioni di una giornata piuttosto fredda e ventosa, decidiamo di salire su una cima piuttosto riparata e assolata. Mai scelta fu più azzeccata di questa Cima Ovest di Malvedello. Partiamo da Poira di Civo (parcheggio nei pressi di un campo da calcetto) imboccando il sentiero con indicazione Bivacco Bottani e Gornaggia. Il sentiero sale con numerose svolte tra le betulle e pini silvestri fino a raggiungere le bellissime baite di Prà Sùcc. Ci si addentra poi in un bosco in gran parte bruciato che rende benissimo l’idea dell’aridità di quei luoghi, arsi dal sole per 9 mesi all’anno. Ci si addentra così nella valle con alla sua testata il gruppo delle Cime di Malvedello.Sta a noi capire qual è la vera cima di Malvedello…… passando accanto ad uno spettacolare rock glacier fossile, attraverso ripide balze giungiamo al grazioso Bivacco Bottani e Gornaggia. Qui, dopo una serie di diatribe, concludiamo che la Cima di Malvedello è quella solcata da un evidente canalone erboso, proprio al centro del versante sud. Guidati dall’orobico Nibi, ravaniamo tra gande e macereti fino ad imboccare il canale assai ripido che ci consegna con non poca fatica sulla vetta. Peccato per il Toffa che, per paura di rovinare troppo il suo ginocchio, decide di tornare indietro a poco più di 100 metri dalla cima. A casa poi si scoprirà che quella non è la vera Cima di Malvedello, più bassa e spostata verso ovest. La nostra cima l’abbiamo così battezzata Cima est di Malvedello. Se devo dirlo con tutta sincerità, mi aspettavo una vista decisamente migliore, molto meglio la parte inferiore dell’itinerario….il Disgrazia è nascosto dalla vicina Cima del Desenigo, gran parte delle montagne della Val Masino son nascoste dalla catena Sasso Manduino-Ligoncio. Vabè, poco importa. Ridiscendiamo con fatica il canalone erboso quando vediamo salire di gran carriera il Franco, papà del Nibi. Ci ritroviamo tutti quanti al Bivacco Bottani dopo di che intraprendiamo una variante che ci porta alle Baite Pesc e successivamente di nuovo alle auto. Itinerario sicuramente consigliabile per la vista che si gode sulla Valtellina e per l’ambiente che fino al Bivacco Bottani Gornaggia è piuttosto insolito e particolare. Partecipanti alla gita: io, Kikko, Tiziano, Toffa e Rambo (GCCG), Riccardo e Franco (famiglia Scotti) |
Data immissione | 20/11/2005 10.50.28 |