Numero 153
Nome Luca Colzani & Andrea Azzali (GCCG)
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Gita M. Bar (1816 m) + M. Cucco (1623 m)
Data 04 /03 /2006
Regione SVIZZERA
Via di salita varie
Partenza Corticiasca per il Bar, Bogno per il Cucco
Quota partenza 1000
Quota arrivo 1816
Dislivello effettivo 1450
Difficoltà E
Rifugio appoggio Rif. Monte Bar, Rif .San Lucio
Attrezzatura consigliata Da ciaspolatore escursionista
Rischio valanghe 2
Condizioni trovate Pessime
Valutazione itinerario Mediocre
Commento Dopo l’ennesimo comizio da parte del Kikko, questa volta addirittura in un bar di Ponte Chiasso (non se ne può più, sarà un mese interminabile mi sa…), giungiamo a Corticiasca con l’intenzione di compiere una bella traversata che dal Monte Bar porta fino alla Garzirola. Imbocchiamo così la strada asfaltata che si stacca alla periferia del paesino e, con indicazione per il Bar, iniziamo a risalire prima il bosco e poi i prati che ci portano al rifugio del Monte Bar. Purtroppo il tempo è nel frattempo nettamente peggiorato con nebbia paurosa e visibilità nulla. Un po’ a tentoni, raggiungiamo la vetta del Monte Bar, sferzata dal forte vento da ovest. Rimaniamo pochissimo in vetta. Di proseguire verso la Garzirola, neanche a parlarne…..così ci ritroviamo all’auto alle 11.30. Su proposta del Kikko, decidiamo di fare un’altra breve escursione in zona ovvero il Passo di San Lucio. Da Bogno risaliamo la monotona e piuttosto lunga strada che conduce al passo. A quota 1300 circa, mentre Kikko prosegue lungo la strada, io, Rambo e Tapiro prendiamo una traccia che sale ripida nel bosco. Convinti che questa traccia ci portasse al passo, ci ritroviamo invece a ravanare in mezzo ad una spettacolare faggeta. Guardando l’altimetro e incontrando una croce, ci accorgiamo di esser giunti su una cima. Carta alla mano, capiamo di essere sul Monte Cucco (1623 m). Conosco la zona piuttosto bene anche se su questa cima non ci ero mai stato. Di buona lena, seguendo i numerosi cippi di confine, raggiungo il Passo San Lucio dove Kikko ci aspetta preoccupato. Una volta ricongiuntici, facciamo una breve sosta al rifugio San Lucio dove incontriamo Bicio di Zaino in spalla e i suoi clienti. Quattro chiacchiere, il consueto scherzo anti sci-alpinsti e poi giù lungo l’interminabile strada che ci riporta all’auto. Giornata strana, con un tempo da lupi….certo che fare 1800 km per stare in mezzo alla nebbia…..un Guglielmo da Zone era meglio!
Data immissione 04/03/2006 20.49.20

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