| Numero | 159 |
| Nome | Luca Colzani & Andrea Azzali (GCCG) |
| Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
| Gita | M.Bardan (2812 m)+Cima di Barna (2862 m) |
| Data | 19 /03 /2006 |
| Regione | Lombardia |
| Via di salita | da Pian dei Cavalli |
| Partenza | Isola |
| Quota partenza | 1350 |
| Quota arrivo | 2862 |
| Dislivello effettivo | 1650 |
| Difficoltà | E |
| Rifugio appoggio | nessuno |
| Attrezzatura consigliata | da ciaspolatore escursionista + ramponi |
| Rischio valanghe | 1 |
| Condizioni trovate | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Fortunatamente il sabato è stato dedicato ai lavori in giardino, evitando così un nebbione pauroso. Siamo solo io e Rambo, come agli esordi del GCCG. Raggiungiamo Isola sotto un cielo sereno ma assai ricco di foschia. Lasciamo l’auto all’imbocco della strada che porta in Val Febbraio. Di buona lena iniziamo la lunga salita che conduce al bellissimo Pian dei Cavalli. Non c’è anima viva, il silenzio regna sovrano. Oltre i 2000 m sbuchiamo fuori dalla brutta foschia e il cielo si fa terso. Con un caldo impressionante, attraversiamo tutto il Pian dei Cavalli e ci addentriamo nella valletta che conduce alla bocchetta dalla quale si attacca il larghissimo crestone del Monte Bardan. Nel frattempo, 2 motoslitte iniziano a sfrecciare al Pian dei Cavalli rovinando l’atmosfera solitaria e tranquilla che fino a quel momento ci aveva accompagnato. Risalendo diverse vallecole, guadagnamo facilmente la vetta. La Cima di Barna però, è ancora più in là, verso la Val Mesolcina. Abbassandoci di qualche metro lungo la cresta e, percorrendola integralmente, raggiungiamo anche la seconda cima di giornata. Il panorama è di quelli esaltanti. Il mare di nebbia sotto ai nostri piedi, tutte le cime della Val Chiavenna e giù in fondo Badile, Sciore, Bernina e Disgrazia. Sostiamo a lungo in vetta, rimanendo per tutto il tempo in maglietta. Ci concediamo addirittura un breve pisolino. La discesa si rivela più corta del previsto per via della linea dritta effettuata nel bosco tagliando i numerosi tornanti della strada, ormai infestata dalla piaga delle montagne, ovvero le motoslitte. Ciaspolata interminabile (24 km di sviluppo), adattissima come allenamento. Con una bella giornata si può godere un gran panorama. |
| Data immissione | 20/03/2006 9.36.37 |