Numero 192
Nome rebiglio
Posta elettronica rebiglio@virgilio.it
Gita Sasso Moro - M.te delle Forbici
Data 22 /07 /2006
Regione Lombardia
Via di salita dal rif. Bignami
Partenza Campo Moro
Quota partenza 1990
Quota arrivo 3108
Dislivello effettivo 1120
Difficoltà EE
Rifugio appoggio Bignami, Carate
Attrezzatura consigliata ramponi
Rischio valanghe 0
Condizioni trovate Buone
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Da Campo Moro si raggiunge la soprastante diga di Alpe Gera, quindi su buon sentiero si sale ai 2.401 mt. del già visibile rifugio Bignami. Si procede brevemente verso W, in direzione delle baite dell’Alpe Fellaria, per poi piegare decisamente a sinistra (S), risalendo il ben marcato vallone delimitato dalla cresta NE del Sasso Moro. Dapprima per magri pascoli, poi per sfasciumi e da ultimo per pietraie instabili, si perviene alla base del cocuzzolo sommitale che si raggiunge con facili passi di arrampicata oppure, volendo evitare completamente i passaggi più impegnativi, appoggiando leggermente sul versante occidentale che sprofonda verso l’Alpe Musella. L’itinerario è in parte segnalato, specie sulle pietraie soprastanti l’Alpe Fellaria, da una serie di ometti, ma non risultano sempre evidente e quindi è bene non farvi troppo affidamento. In ogni caso si tratta di una salita abbastanza “intuitiva” che non offre difficoltà di orientamento. Diversamente, la discesa verso la f.lla di Fellaria (onde poter compiere la traversata sino al rifugio Carate) è risultata più impegnativa del previsto, in particolare per l’aggiramento di numerosi salti di roccia sfruttando dei non troppo raccomandabili canalini instabili. Lo stesso ghiacciaetto del Sasso Moro, per quanto di dimensioni oramai ridotte all’osso, è attualmente assai scoperto e assolutamente impercorribile se non con adeguata attrezzatura (almeno i ramponi), tanto da non rendere secondo me sconsigliabile il classico itenerario invernale (che era poi quello che a grandi linee ricordavo). Ho comunque notato, alla f.lla di Fellaria, una serie di ometti che si alzano gradatamenete lungo la cresta NW, raggiungendo una delle anticime del Sasso Moro (sulla quale peraltro l’avevo notato un grosso ometto). Evidentemente in discesa era sufficiente raggiungere l’anticima e di qui attenersi alla dorsale. Dalla f.lla di Fellaria, come detto, è possibile raggiungere per sentiero segnalato il rifugio Carate, oppure, in maniera più spiccia, è possibile scendere (alcune segnalazioni gialle dell’Alta Via della Valmalenco) ad intercettare il sentiero per Campo Moro all’altezza dell’evidente “Spünda Erbüsa”, che si incontra circa a metà del tragitto tra Musella e il rif. Carate. Dalla Carate, preventivando circa un’ora tra andata e ritorno, è consigliabilissima la salita (segnalazioni) al M.te delle Forbici (mt. 2.910), una sorta di “gemello” del Sasso Moro, dal panorama assai simile (dal M.te delle Forbici anzi la prospettiva sui colossi Roseg-Scerscen-Bernina e sulla bastionata Gluschaint-Sella è anche migliore) ma dall’accesso decisamente più "escursionistico" e breve.
Data immissione 26/07/2006 12.19.12

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