Numero | 265 |
Nome | Gruppo Ciaspolatori & Canalisti delle Grigne |
Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
Gita | Ciaspolata a Cima Fontanafredda (2520 m) |
Data | 10 /12 /2006 |
Regione | Valle d'Aosta |
Via di salita | Dal Colle Fontanafredda |
Partenza | Cheneil |
Quota partenza | 2000 |
Quota arrivo | 2520 |
Dislivello effettivo | 520 |
Difficoltà | E |
Rifugio appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | da escursionista ciaspolatore |
Rischio valanghe | 3 |
Condizioni trovate | Mediocri |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gita fuori dagli schemi canonici….ogni tanto è bello andare alla ricerca dell’avventura e del mettersi alla prova. L’occasione è venuta questo fine settimana, caratterizzato dal forte pericolo valanghe. Non potendo andare chissà dove, abbiamo abbinato la salita alla cima ad una simpatica notte in tenda.La meta prestabilita è la Valtournanche. Giungiamo nella valle immediatamente dopo la nevicata che a quota 1500 m ha depositato circa 30 cm. Sfruttando il lavoro degli spalaneve ancora in azione, riusciamo a raggiungere il parcheggio sotto Cheneil senza difficoltà, grazie anche alle gomme da pseudo-neve della macchina della Catenamobile. Il tempo è grigio, ma non nevica più. Aiutiamo un milanese a liberare la sua auto dagli 80 cm di neve fresca, dopo di che ci avviamo, carichi come muli, alla volta di Cheneil. Individuiamo da lontano una zona dove mettere la tenda e ci avviamo così verso il Colle di Fontanfredda. Procedere è davvero faticoso, ogni passo e si sprofonda fino alle anche, se non oltre.Raggiunta una simpatica radura tra radi larici, iniziamo le operazioni di spianamento e al successivo montaggio della tenda. Il resto del pomeriggio trascorre veloce e la cena non si fa attendere. Solita parata di risotto, salumi, formaggi e, sta volta, addirittura il panettone Galup, portato dal Catena.Alle 21 tutti in branda. L’alba sul Cervino è qualcosa di indimenticabile, la temperatura è di –16°C ma sembra non ci importi, siamo troppo stregati dai colori del sole appena sorto. Dopo la colazione, iniziamo la salita verso la vetta. La totale assenza di traccia, renderanno i soli 300 m di dislivello da percorrere, i più faticosi della mia vita. In cima il panorama è stupendo. Poi arriva Roby 4061 con i suoi amici. Dopo un po’ di chiacchiere, iniziamo a scendere facendo sosta alla tenda per smontare il campo. Poi tornare all’auto è davvero breve. Gran bella gita, moltissima neve fresca ancora non assestata. Per fortuna i pendii molto dolci della zona consentono una gita in relativa sicurezza.Pericolo 3 in Val d'Aosta. Partecipanti: io, Leonardo detto il Rosso e Catena |
Data immissione | 11/12/2006 17.54.01 |