Numero | 29 |
Nome | Luca Colzani |
Posta elettronica | grigna@on-ice.it |
Gita | Monitoraggio seracco del San Matteo |
Data | 10 /06 /2005 |
Regione | Lombardia |
Via di salita | Verso il Palon de la Mare |
Partenza | Albergo dei Forni |
Quota partenza | 2150 |
Quota arrivo | 3030 |
Dislivello effettivo | 1000 |
Difficoltà | E |
Rifugio appoggio | Rifugio Branca (chiuso) |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo + zoom per fotografare il seracco. |
Rischio valanghe | 0 |
Condizioni trovate | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Agli ordini del grande capo bisogna sempre obbedire e mi ritrovo quindi solo e soletto all’Albergo dei Forni con cielo super sereno e aria assai fresca. Risalgo la strada che porta al Rifugio Branca e poi tutta la morena dello stupendo Ghiacciaio dei Forni già in veste lugliesca. Imbocco successivamente il canalone che conduce a una bocchetta che costituisce il bivio tra l’itinerario al Palon de la Mare e quello al Vioz .Ma c’è qualcuno che lo fa ancora da quella parte? Mi sembra un po’ dura passare in mezzo a quelle serraccate. Risalgo la grande morena del Ghiacciaio del Palon de la Mare con il serracco del San Matteo che mi guarda in continuo e io, giunto alla stazione fotografica a quota 3030 lo immortalo a più riprese.Dopo una telefonata al Nibi, torno sui miei passi e ridiscendo la facile traccia che mi riporta in breve tempo al Branca. Dal Branca, breve risalita lungo alcuni dissoni fin quando non trovo l’altra stazione fotografica. Qui, trovo il mitico Galluccio con sua nipote (mi pare) che inizia a riempirmi di nozioni sui ghiacciai.E’ stato davvero un incontro molto interessante.Alla fine decretiamo in evoluzione la situazione del crollo del seracco, soprattutto nella sua parte più avanzata con piccoli crolli. Scendiamo poi insieme lungo il sentiero glaciologico fino a tornare in breve tempo alla macchina. Ma domani mi aspetta un’altra giornata in montagna….questa volta alpinistica. |
Data immissione | 12/06/2005 9.05.42 |