Numero 84
Nome Luca Colzani & Andrea Azzali (GCCG)
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Gita Pizzo Camoghè (2226 m)
Data 18 /09 /2005
Regione SVIZZERA
Via di salita varie
Partenza Val Rezzo-Frazione Buggiolo
Quota partenza 1100
Quota arrivo 2226
Dislivello effettivo 1300
Difficoltà EE
Rifugio appoggio Rifugi San Lucio e Grazirola
Attrezzatura consigliata normale, da escursionismo
Rischio valanghe 0
Condizioni trovate Buone
Valutazione itinerario Buono
Commento Raggiunto il Rambo al parcheggio, la scarsa voglia di affrontare per l’ennesima volta il Grignone e soprattutto la gran ressa prevista per il Trofeo Scaccabarozzi, ci fanno cambiare meta al volo. Tra l’altro il tempo verso nord dovrebbe essere leggermente meglio….la scelta cade dunque sul Pizzo Camoghè, una cima a picco su Bellinzona e con bella vista su Locarno e Lago Maggiore. Raggiungiamo Val di Rezzo, sopra Porlezza dove abbandoniamo l’auto.Ci incamminiamo lungo il sentiero che porta al Passo di San Lucio.Nel salire, ricordandomi i luoghi in cui andavo a funghi con mio papà, trovo anche un bel porcinello. Proseguiamo poi lungo la dorsale di confine che ci conduce in vetta alla Garzirola dove ci sorprendono delle forti raffiche di vento. Riposti gli indumenti estivi nello zaino, ci vestiamo con quelli invernali ma aimè…ho dimenticato a casa cappello e guanti oltre che la digitale. Niente di male, proseguiamo poi per il Monte Segor dal quale ci abbassiamo alla Bocchetta del Rivolto. Dalla bocchetta alla vetta è questione di 300 metri di dislivello, affrontati però sotto un forte rovescio di neve e grandine di piccole dimensioni. Nonostante ciò, la visibilità si mantiene costantemente buona mentre verso sud, il Grignone appare immerso in una spessa cappa di nuvole. In cima, rimaniamo il tempo di mangiare un panino, riparati sotto una cappelletta votiva. A dir la verità secondo la Kompass, doveva esserci un rifugio che però risulta crollato da parecchi decenni. Tornati alla Bocchetta del Rivolto, anziché percorrere la strada dell’andata, compiamo una lunga e interminabile traversata a mezzacosta che, passando per l’Alpe Colla, ci riporta al Passo di San Lucio dove nel frattempo filtra qualche raggio di sole. Dal passo, tagliando ancora nel bosco in cerca di qualche fungo, torniamo alla macchina. Bel giro, considerando anche che abbiamo preso solamente 10 minuti di neve e che comunque la vista si è mantenuta buona per tutta la giornata.
Data immissione 19/09/2005 13.01.18

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