Numero 86
Nome Grigna, Kikko, Bestia, Rambo (GCCG)
Posta elettronica grigna@on-ice.it
Gita Trav. P.Mezdì - P.Rosatsch - P.S.Gian
Data 24 /09 /2005
Regione SVIZZERA
Via di salita cresta di collegamento
Partenza San Moritz Bad
Quota partenza 1770
Quota arrivo 3134
Dislivello effettivo 1500
Difficoltà EE
Rifugio appoggio nessuno
Attrezzatura consigliata normale da escursionismo.
Rischio valanghe 0
Condizioni trovate Ottime
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Nonostante fossi ancora piuttosto debole dopo l’indigestione del giorno precedente, decido di non rinunciare a questo bellissimo itinerario, in compagnia dei miei soci Kikko, Bestia e Rambo. Dopo tentativi vani di trovare un parcheggio gratuito, ci rassegnamo a dover parcheggiare l’automezzo nel parcheggio a pagamento, nei pressi del parco giochi dove si stacca il sentiero per il Piz Mezdì. L’atmosfera è nebbiosa e piuttosto fredda. A circa 2000 metri di quota, sbuchiamo dalla coltre nebbiosa e dinnanzi ai nostri occhi si apre lo spettacolo dell’Engadina invasa dalla nebbia bassa. Il sentiero sale con regolari svolte e ci sembra non finire mai.Tutti i bivi sono ben segnalati ed è impossibile sbagliare strada. In circa 2 ore e mezza, raggiungiamo la vetta del Piz Mezdì (2992 m), dal quale godiamo di una delle più complete viste su tutto il gruppo del Bernina. Dalla cima, seguendo gli ometti, seguiamo la cresta che ci porta al tratto finale del Piz Rosatsch (3123 m). Il tratto finale di cresta, risulta piuttosto semplice ma assai esposto.Secondo me è un po forzato dare questo itinerario solo come EE come invece lo da la Guida dei Monti d’Italia (probabilmente sarà però solamente per la mia imbracatura sulla roccia). Comunque, decidiamo poi di proseguire fino al Piz San Gian (3134 m). Seguiamo così il filo di cresta che in circa mezz’ora, ci porta anche su quest’altra vetta. Ritorniamo per un certo tratto sui nostri passi, scendendo poi da un canalino detritico.Dalla base di questo canalino, su terreno alla “Nibi”, ci ricongiungiamo all’itinerario iniziale attraverso il quale ritorniamo al Piz Mezdì. Da qui all’auto è questione di un paio d’ore comprensive di soste. Itinerario consigliabilissimo, vista di eccezionale bellezza sia sull’Engadina che sul gruppo del Bernina! Gran giornata anche dal punto di vista dell’allegria e del clima goliardico all’interno del GCCG.
Data immissione 25/09/2005 9.59.53

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