Numero | 94 |
Nome | Ricky Scotti |
Posta elettronica | nibi@on-ice.it |
Gita | M.Legnone dal Colombano |
Data | 01 /10 /2005 |
Regione | Lombardia |
Via di salita | parete NE |
Partenza | Panzun |
Quota partenza | 1413 |
Quota arrivo | 2609 |
Dislivello effettivo | 1200 |
Difficoltà | EE |
Rifugio appoggio | Rif. Legnone |
Attrezzatura consigliata | da escursionismo |
Rischio valanghe | 0 |
Condizioni trovate | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Alle 6.30 puntuale passa a prendermi il Puntel, non c’è il Looss ma in sostituzione viene suo fratello Alberto. In jeep risaliamo fino al parcheggio di Panzun, si fa giorno. Il cielo ci da qualche perplessita, dense nebbie cercano di avvolgerci, il fohn di ieri purtroppo è un lontano ricordo. Risaliamo veloci, anzi,troppo veloci, Puntel prende un passo forsennato ed in 23minuti maciniamo i quasi 400m che ci portano all’acqua di Galida. Da qui proseguiamo con più calma riscaldati dal sole spuntato dal P.zo Olano. Oggi il compito è piuttosto triste,constatare la scomparsa, si spera temporanea, del nevaio del Colombano, avvistato agonizzante il 3 settembre. Puntel nutre ancora qualche speranza svanita in pochi secondi alla vista della conca glaciale completamente svuotata da qualsiasi residuo nivo-glaciale. Il nevaio, posto a soli 2360m resisteva dall’ormai lontano 1998 , praticamente da quando io, Puntel e il resto della compagnia abbiamo iniziato a girare lucidamente per le nostre montagne. Al riparo di un masso nella conca piazziamo un asta di bambù di 230cm e la fissiamo con grossi massi. Se qualche valanga non la distrugge potrebbe risultare utile come “metro” in caso di rinascita del nevaio. Concluso il lavoro mentre Alberto è già in vetta, ripartiamo, nvinco il Puntel a intraprendere la salita dalla parete NE come ho fatto il 3 luglio. Nonostante qualche roccia un po’ ghiacciata in poco meno di 20minuti siamo su. Sono le 9.20, 2 ore esatte comprensive della pausa asta per coprire i 1200m della salita, non male non male. Puntel si lamenta per la scarsa condizione atletica…ma forse per il bene del popolo è meglio così. Nonostante la nuvolosità un po’ troppo invadente lo spettacolo è assicurato da uno strato di inversione termica sui 2000m che crea il famoso “mare di nuvole”. Bellissimo!! Dopo un avventuroso autoscatto sulla croce di vetta scendiamo dalla cresta est con tutta tranquillità. Alle 11.30 siamo alla jeep e alle 12.15 a casa. Bella salita in ottima compagnia…sperando che le nevicate dei prossimi giorni coincidano con un nuovo ciclo di vita per il nostro nevaio preferito! |
Data immissione | 01/10/2005 18.41.21 |