Commento |
risaliamo strada della Val Vedrano (chiusa da una sbarra) fino al torrente Vedrano, 20cm di neve ci permettono di inoltrarci sci ai piedi nel fondovalle, risaliamo il conoide ricolmo di slavine sulla sinistra del torrente (destra orografica). Dosso dopo dosso con qualche problema nella scelta della via più sicura di salita (pendii sempre sostenuti) arriviamo ad una bocchetta lungo la cresta est a poche decine di metri dalla vetta, ridiscendiamo però sul versante nord per portarci sulla cresta ovest e raggiungiamo così la vetta a piedi lungo la facile ovest. In vetta temperatura tiepida (0°) e vento non molto sostenuto. Discesa rovinata da una neve veramente orribile: crosta che sostiene solo in parte...totalmente insciabile, solo a tratti i 5-10cm della nevicata di mercoledì non sono stati completamente asportati dal vento. Più in basso neve un poco migliore, meno ventata e più farinosa (sempre con fondo duro), sotto il canalino addiittura trasformata ma collosa e poco divertente.
itinerario veramente notevole per ambiente,esposizione e pendii, peccato per le condizioni trovate. partecipanti: io,Marco Puntel,Teo Mazza. rientro a casa alle 12.30 |