Commento |
Io e Diego con lo snowboard a spalla e gli scietti partiamo alle 6.15. Dalla strada di Gorno vediamo giungere uno sciatore con la fronatale, e ci precede per tutto l'itinerario di un cinque minuti sino alla vetta. Noi ci fermiamo all'anticima perchè abbiamo intenzione di farci una prima discesa con le luci dell'alba sino a 1700 m dove staziona un fantastico mare di nubi. Il pendio è praticamente vergine, solo tre tracce parzialmente nascoste dalla nevicata di ieri. La discesa è da urlo. Nella nebbia mentre rimonto gli scietti mi raggiunge lo sciatore frontalmunito ... indovinate chi è? Propio lui, l'inossidabile, l'insuperabile, il fantastico Domenico Fenio. Sarà lui a raccontarvi delle libidinose condizioni trovate. Noi risaliamo sino alla croce e tracciamo anche il verginale spallone ovest ... polvere totale. Si torna in vetta e ci facciamo nuovamente il versante sud, tracciando i pendii vergini di sinistra.
Che dire ... grande abbuffata per noi snowboarder. |