Commento |
Gita improvvisata all'ora di prazo, arriva il Cesare a casa…si parte per la nostra "calssica" di casa l'Alpe Piazza.
Arriviamo sudando freddo per la strada ghiacciatissima al parcheggio alla base dei pascoli del Taja e partiamo con calma, dopo pochi minuti Cesare e Franco vanno avantiu mentre io prendo un passo tranquillo dilettandomi nel fotografare la galaverna che durante la notte ha addobbato gli alberi. Salgo lentamente avvolto dai miei pensieri felice di risalire i pascoli "di casa". Il vento ha letteralmente massacrato la neve sotto i 1500m e a tratti,sui dossi, spunta il terreno! Dalla C.ra del Taja in su (1500m circa) i pendii si fanno sempre più carichi di neve e il vento sembra aver lavorato meno (molto meno!!). Poco prima di arrivare sul filo di cresta dell'Alpe Piazza, mi accorgo che dal Lago di Como sta "entrando" la nebbia bassa...in poche decine di minuti il fondovalle scompare e la nebbia guadagna quota fino a 1500m. Arriviamo finalmente baciati dal sole alla Croce. La nebbia compatta ci fa sentire su un balcone naturale,spettacolo! misuro la neve a 1820m nel punto dove meno può aver lavorato il vento e trovo 115cm. Scatto foto a raffica ma ben presto ci avviamo verso valle visto che è già tardino e non abbiamo le pile frontali. Dopo qualche metro in cresta su neve ventata (temo già l'ennesima beffa) entriamo nel bosco rado e di colpo la farina diventa omogenea...favoloso! decidiamo di optare per la discesa diretta del "canalone". Incredibilmente lo troviamo ancora vergine...stupendo: ci gustiamo 400m di farina fantastica su pendenza ideale! dopo il traverso obbligato ci "immergiamo" nella nebbia e il paesaggio cambia di colpo così come la neve ora fortemente ventata. Troviamo ancora qualche raro pendio farinoso e giungiamo alle jeep soddisfatti!
nota: occhio alla strada che è una vera lastra di ghiaccio già dalle prime case di Piantina!
(richio valanghe non sull'itinerario ma "generale") |