Nunero report 345
Nome Simon
Indirizzo e-mail simonsimon@libero.it
Nome gita Cima Bleis (the big fish)
Data svolgimento 29/03/04
Regione Alto Adige
Partenza Tonale, impianti del Serodine
Quota partenza 2630
Quota arrivo 1760
Dislivello effettivo 870
Difficoltà Ottimo sciatore
Esposizione prevalente salita Sud
Esposizione prevalente discesa Nord
Neve prevalente Farinosa
Altra neve Farinosa
Rischio valanghe 2
Condizioni itinerario Eccellenti
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Cima Bleis si raggiunge facilmente dall'arrivo della seggiovia in 10', per un pendio esposto a sud a forma di specchio concavo. Sono le 10 di mattina, nessuno è stato qui sulla cima dopo l'ultima nevicata, il brusio e il casino degli impianti distanti 200 mt è sparito di colpo, tutto silenzioso. Il sole arriva radente da sud est ed illumina la splendida neve del versante nord: 30, 40, forse 50 cm, non ha preso un filo di vento, e c'è un freddo irreale per fine marzo. Giù a capofitto, con la mia ombra davanti, per canalini e crinali, con foga , le ginocchia quasi sul mento e la polvere sulla pancia. La grande conca, poi ancora un pendio di 300 mt. Si esce a destra e poi ancora giù nella polvere fra radi larici, fino a case di Viso. Qui mi attende la provvida autista. Guardo in alto e vorrei rifarla tutta, magari sulla destra della pala, dove c'è un pendio regolare e sostenuto. Su al Tonale e secondo giro: meglio del primo. Di nuovo su e terzo giro. Poi basta, funivia: canale del Dito battuto quasi come una pista, ma i pendii sotto sono indimenticabili, mai vista una neve così. Ultima corsa alle 16,45 riservata ad una chicca: canale di Pericle. Sconosciuto, selvaggio, impressionante se guardato dalla funivia. L'accesso alpinistico lungo il canalino esposto a sud mi prosciuga le energie: neve trasformata a cristalloni, inconsistente, sopra un solido guscio di ghiaccio e rocce affioranti. Scivolo e mi aggrappo. Alle 6 sono all'intaglio ancora vivo, e sbircio giù di sotto quella massa di neve farinosa che riempie fino all'orlo il canale, tra le punte dei miei sci. Vado. Mi sento spossato e le gambe mi si piegano come quelle di una marionetta ad ogni curva, la neve che ho mosso sopra di me vuole scendere anche lei, e dopo 4 o 5 curve si trasforma in una massa che preme le gambe, mi trascina verso il basso. Esco sul pendio di destra, così scendiamo tutti insieme, io di qua e la neve di là. Io sono arrivato alla macchina a dissetarmi, lei si è fermata dopo 50 mt. Mi sa che tornerò presto a trovarla.
Data di inserimento report 30/03/2004 0.30.08

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