Commento |
Dopo le splendide condizioni della neve di domenica 4 aprile quando ci gustiamo uno strepitoso Pisganino con almeno 200/250 persone presenti sui due rami di discesa, ritorniamo sui nostri passi. Il tempo è bello e con sorpresa non ci saranno più di un centinaio di scialpinisti. Fino al Mandrone (un buon caffè a mezza mattina è sempre un piacere!)la discesa non è proprio piacevole tranne il tratto che precede il rifugio. Scendiamo nella buca e messe le pelli saliamo nel solito magnifico ambiente al passo della Valletta, traversiamo fino al passo Venezia e con i binocoli seguiamo chi è sul Corno Bianco, chi alle Lobbie, chi alla grande Croce a sinistra del cannone, chi traversa verso il Giannantonj. Tracce in ogni dove. Scendiamo in splendida polvere (caduta fra venerdì e sabato), ci ricongiungiamo alle tracce di chi scende dalla cresta nord-ovest dei Corni di Bedole e la neve si fa un pò crostosa. Non scendiamo il canalino ma stiamo sulla sinistra e percorriamo il canale a sinistra del roccione centrale che forma la bastionata. Non è sceso nessuno e la neve è altissima, lo stile ne risente ma il piacere è tanto!
Poi la solita discesa, rilassante, divertente, la stradina fino alla presa d'acqua è un bel gioco che corona una splendida giornata rubata alle avverse previsioni del tempo. |