Nunero report 421
Nome Roberto Boletti
Indirizzo e-mail roberto.boletti@libero.it
Nome gita Punta Giordani
Data svolgimento 19/05/04
Regione Valle d'Aosta
Partenza Gressoney-Stafal
Quota partenza 1930
Quota arrivo 4046
Dislivello effettivo 2116
Difficoltà Buon sciatore
Esposizione prevalente salita Sud
Esposizione prevalente discesa Sud
Neve prevalente Trasformata
Altra neve Marcia
Rischio valanghe 2
Condizioni itinerario Ottime
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Questa salita mi ronzava in testa da un pò più che altro x la voglia di provare lo stato di forma fisico molto discontinuo in questa stagione.Impianti chiusi e solitudine assicurata tranne che x il ronzare di un elicottereo che faceva manutenzione agli impianti sciistici.Partenza da quota 1930 circa grazie alla strada di servizio delle piste che, sgombera ,ci permette di risparmiare un pò di strada. Dopo 10 minuti si possono calzare gli sci e seguendo le piste ben innevate le risaliamo fino a quando inaspettatamente all'incrocio con la pista superiore scopriamo che hanno completamente ripulito la strada fino al Gabiet. Innevamento ottimo su tutto il percorso risaliamo verso lo Stollemberg fino a trovare un punto di discesa agevole sul ghiacciaio dell'Indren perdendo pochissimi metri. Il clima fresco e leggermente ventilato aiutano a risalire bene fino a che il sole infuocato comincia ad abbrustolirci. Puntiamo decisi verso gli skilift sepolti nella neve e, arrivati alla baracchetta di arrivo mi accorgo che due nostri amici stanno segnando il passo.. Gianfranco ,dando prova di ochio traccia una pista agevole che evita il seracco pensile e lo rimonta.Qui la quota lo fà penare e dovrà pagarne il prezzo.Arriviamo in vetta io e Gianfranco seguito una mezzora più tardi da Cesare che tenacemente non ha mollato. Vista spettacolare sulla Est del Rosa con tutto i suoi satelliti più importanti.Intravediamo due scialpinisti che risalgono al Balmenhorn. Discesa: parte alta da sballo con serpe e controserpentine fino a raggiungere Marco e Alberto beatamente appisolati e abbronzati nella conca del ghiacciaio.Arrivati alla quota del lago e della dighetta la neve diventa pappa insciabile e ci costringe a spingere, solo dove c'è sufficente pendenza su viaggia.Scendiamo attraverso il canale sotto gli impianti che ricalcano il sentiero estivo e in poco tempo siamo di nuovo alla macchina..9 ore tanto è durata la nostra piccola avventura. Ora la strada e a casa..a lavorare. Partecipanti:io,Cesare,Alberto,Gianfranco,Marco.
Data di inserimento report 19/05/2004 23.57.08

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