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Numero report: 102
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Monte Toro - parete NE & Val Cervia
Data: 02/01/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Foppolo, sciovia Toro
Quota partenza: 1620
Quota arrivo: 2524
Dislivello: 1370
Difficoltà: Ottimo sciatore
Esposizione salita: Sud-ovest
Esposizione discesa: Nord-est
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Crostosa
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Si può proprio dire che se il buon anno si vede dai primi giorni, siamo "a cavallo"... La prima gita del 2005 non poteva andare meglio! Partiamo da Foppolo in 5 (io, il Marzio e altri 3) diretti ancora una volta al Monte Toro. Quest’anno sembra un’ossessione, ma da quando l’ho vista dallo Stella, la sua parete Nord Est mi attrae e intriga. Le condizioni attuali sono molto dubbie: non si capisce se ci sia tanta o poca neve e la qualità. I pareri sono discordanti: chi dice che sarà pericolosa, chi crostosa, chi ventata e ghiacciata. Non ci resta che andare a vedere stavolta non mossi dal "io vado in cima" ma dal "io vado giù di lì"…In effetti si tratta di un pendio di 200 metri a 40° medi. Non si scherza! Gli altri partecipanti (di Villa d’Almè) sono già decisi per la discesa dal Pioder (generalmente appagante per la qualità della neve). In 3 ore siamo in vetta senza gravi impedimenti; la neve è variabile: da tanta, a crostosa, a polvere, a scarsa. Ed è ora che possiamo affacciarci: si fa! Pericoli di valanghe assenti: come da mia previsione la neve rischia di essere troppo poca piuttosto che troppa… In men che non si dica, con curve ripide siamo alla base: emozionante. La neve da dura a farinosa a crosta che si frantuma con facilità al passaggio non è polvere ma ci esalta allo stesso modo: il tutto nella massima sicurezza, la cosa migliore! Ed è alla base che tuttavia comincia la sorpresa della farina che ci accompagna per altri 400 metri libidinosi in Val Cervia (mentre sapremo dai compagni che la discesa per il Pioder sarà in neve ventata crostosa insciabile). Da circa 1900 risaliamo alla quota 2360 del passo di Valcervia non senza la fatica di Marzio che ha ancora una bronchitica irrisolta da giorni. La discesa diretta dalla pala molto ripida come di ritorno dallo Stella, stavolta, pur essendo discreta (neve un po’ crostosa e senza fondo ma sciabile) non ci farà sognare e alla fine le piste ci porteranno poco sotto l’auto. Giornata ottima non fredda. Quando tornerò al Toro, se in condizioni farò sempre quella!!!
Data inserimento 03/01/2005 9.24.57