Commento: |
Da Foppolo raggiungiamo il Passo Dordona osservando la dorsale desolata del Toro, e ,una volta giunti divalliamo sul versante valtellinese su neve farinosa fino alle Casere di Dordona per proseguire doppiando lo sperone che a dx della malga sembra sbarrare l'itinerario.
Doppiata Baita Vallocci Alta puntiamo decisi alla Bocchetta di Vallocci dove ci incroocia la Fedora con Ivan.
Dalla bocchetta conviene abbassarsi alcuni metri sul versante opposto per seguire la traccia che porta sui pendii della Cima Valllocci vista la scarsità della neve sulla dorsale .
Si lasciano gli sci un centinaio dimetri sotto la vetta e, con facile arrampicata si giunge sulla panoramicissima vetta.
Dalle curve sghembe di chi scendeva in Val Lunga la neve non sembrava di eccelsa qualità..ma noi tornati alla Bocchetta ci caliamo sulla farinosa neve dei pendii della Val Madre seguendo le tracce disegnate da Fedora e Ivan.
Solonoi 4 infatti siamo da queste parti..sembra incredibile!
Polvere a go-go che ci fà prendere la mano e ci mena fino a quota 1850 da dove ripelliamo per raggiungere in breve il passo Dordona e da lì su neve meno peggio di quanto temevamo a Foppolo...a 2 cm dal Berlingo..
Ultima nota: l'innevamento nella Val Madre e Val Lunga sembra davvero buono (tenendo conto dei tempi di precarietà..)pure la salita al Cadelle, al Valegino..meno la Cima di Lemma che mi sembrava alquanto spelacchiata..
Partecipanti: Roby e Saby con la compagnia di Fedora e Ivan
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