| Commento: |
Salita in solitaria con gli sci grassi. Molta gente a farmi compagnia. Poca neve fono in Pontogna, dove inizia ed esserci il fondo. Bellissima neve oltre; leggera, solo un po' rovinata dai passaggi. Sul ratù ai lati, dove le piante riparano da vento fino a mezzo metro. Sbucato sui prati che conducono alla cima il manto nevoso si fa più esiguo e fuori dalle tracce è visibile qualche sasso (attenzione!).Arrivato in poco meno di 2 ore sono in dubbio se scendere il canalino subito a NE del Redentore con altri, ma poi decido di tornare rapidamente dalla via di salita che il lavoro mi aspetta. Tenendomi a filo del pendio che scende a sin nel sopracitato canalone surfo dapprima tra la polvere. Poi imbocco la traccia di salita e sfilo via veloc per non impattare in qualche sasso celato dalla neve nuova. Arrivato al ratù mi fermo un atttimo in contemplazione. A destra e sin delle tracce princiopali c'è ancora neve non sciata. Mi buto un po' di qua e di là, anche le gobbesono sciabili, i tratti a lato sono entusiasmanti! Breve traversino e poi ancora giù, sempre più aggressivo, divertimento totale! Mi fermo in cospetto dell' Erminio Guerini, che va salutato anche a costo di fermarsi e poi proseguo cercando di uscire un po' dalle tracce per sentire i Pocket che sfilano galleggiando veloci sulla neve inconsistente. Bene fino in Pontogna, bello anche il primo tratto di stradina, ma poi attenzione perchè dove finisce il fondo si raspa un po' l' erba! Arrivato cmq in fondo con gli sci.
Partecipanti:io da solo.
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