Back

Numero report: 268
Nome: Domenico
Indirizzo posta elettronica: domenico@on-ice.it
Gita: Traversata Zone-Pezzoro A/R
Data: 05/03/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Zone, parcheggio cimitero
Quota partenza: 680
Quota arrivo: 1956
Dislivello: 2522
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Crostosa
Rischio valanghe: 3
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Da anni questa traversata stagnava nella mia mente. Finalmente le condizioni ideali per effettuarla: neve abbondante e con fondo consistente su entrambi i lati della montagna. Si parte al buio sotto una fitta nevicata e si batte traccia in 30 cm di neve fortunatamente molto leggera. L'effetto placebo della cura antibiotica terminata giovedi mi fa sentire apparentemente stanco. Arriviamo in cima con una variante, ovvero percorrendo il sentiero che da Malga Casentiga si inoltra nella valletta di sinistra e raggiunge dopo due lunghi traversi Malga Palmarusso. A vista quindi verso il rifugio Almici e la sommità di Castel Bertino, dove riposiamo brevemente. Decisi, nonostante il tempo non dei migliori, scendiamo su eccellente neve polverosa verso Malga Stalletti Alta, fino a raggiungere il noto "Ratù". Anche qui sciata funambolica su neve ideale, solo a tratti un pò meno leggera e comunque già segnata da numerosi passaggi. Al rifugio Valtrompia depositiamo uno dei partecipanti, che decide di interrompere la corsa, mentre noi raggiungiamo Pezzoro dove, a casa di un amico, ci dissetiamo davanti ad un bel camino acceso. Sul fare del mezzogiorno si riparte. Saliamo abbastanza velocemente fino al consueto riparo del "Redentore", dove ritroviamo l'amico depositato al rifugio. Con lungo traverso con visibilità nulla, tracciamo la cresta fino al Dosso Pedalta, dal quale parte la bella discesa verso la Val Vandul. La parte alta è su ottima neve farinosa fino al prato sottostante Malga Palmarusso di Sotto. Poi leggera crosta superficiale fino a Malga Predel per poi ritrovare polvere da sballo fino al Prà Dupì. La mulattiera si rivelerà quanto di più divertente ci si possa attendere, una pista ripida lungo la quale rincorro il Paglia in discesa da Speciale. Una volta ai prati finali l'euforia è ormai alla soglia dell'eccesso, e la discesa stile Gigante viene condita dai salti delle terrazze che collegano i vari settori. Raggiungiamo l'auto ultrasoddisfatti intorno alle 17. L'avventura è finita. Partecipanti: Vito, Claudio, Paglia, Dome.
Data inserimento 07/03/2005 22.04.28