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Numero report: 269
Nome: Domenico
Indirizzo posta elettronica: domenico@on-ice.it
Gita: Monte Guglielmo etc etc
Data: 06/03/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Zone, ponte sul torrente Vandul
Quota partenza: 669
Quota arrivo: 1948
Dislivello: 2008
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: --
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Eccellenti
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Rieccomi in quel di Zone per quella che doveva essere una gitarella defaticante, mosso più che altro dal desiderio di ripercorrere il tratto in discesa da Prà Dupì al Bosco degli Gnomi. E invece mi sento benone, e più tempo passa e meno sento la fatica del giorno prima nelle gambe, certo oggi con la traccia fatta è un'altra musica. Dopo due ore e quaranta minuti sono sulla già affollata vetta. Non mi fermo neanche, smanioso di sverginare il pendio occidentale sotto il "Redentore". Mi porto alla cornice e la rompo, inseguito per alcuni metri da un lastrone di neve soffice (nessun pericolo), quindi giù a ricamare il pendio che mi da l'illusione di essere un bravo sciatore (in realtà con la neve cosi...bu'a me nono!). Non ricordo in vita mia di avre trovato neve di simile qualità: semplicemente da sogno. Mi fermo alla stazione di servizio con tavolo e panchina a quota 1737. Pausa e ripello tracciando per la massima pendenza fino a raggiungere nuovamente la cima. La giornata è bella, e ormai è tardi per tornare a casa per pranzo, ma ancora troppo presto per scendere a valle. Così decido di scendere ad oriente, verso la Val Colonno. Emanuele, incontrato li per caso, mi segue. Il pendio è stupendo, con solo una dozzina di segni di passaggio, la neve come quella trovata prima, le mie gambe non accusano nessun risentimento... e te credo! Purtroppo ( o per fortuna) imbocco un canale che si ferma su un salto verticale (attenzione perchè si vede all'ultimo secondo) a q 1637. Riesco a fermarmi un metro prima, Emanuele addirittura con gli sci nel vuoto!!! Risaliamo nuovamente verso la vetta mentre le montagne intorno cominciano ad annuvolarsi. Dalla cima ripercorro il pendio occidentale, adesso molto segnato ma con ancora molta zona vergine, fino alla Malga Guglielmo di sopra (q 1744)con la neve ancora incredibilmente immutata. Scambio due parole con dei ragazzi che prendono la tintarella e risalgo nuovamente stavolta verso il Rif Almici (1876). Quindi giù sul tracciato del sentiero estivo, con neve da favola, sopratutto nel ripido pendio della "Parola", all'ombra del Corno del Bene. Evito i prati di Zuf restando nella forra ben innevata del torrente e nel bosco, per riprendere i prati ombrosi di Noalecc e Dupino. E ancora la splendida mulattiera e i prati finali... se queste sono le condizioni e in giro non cambiano, credo che la mia stagione proseguirà ancora in questi posti. Partecipanti: Dome e 44 gnomi.
Data inserimento 07/03/2005 22.48.11