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Numero report: 270
Nome: Diego Rebuzzi
Indirizzo posta elettronica: RIMUOVIMIPERRISPONDEREdiego.rebuzzi@caialzano.it
Gita: Misma
Data: 04/03/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Pradalunga
Quota partenza: 360
Quota arrivo: 1160
Dislivello: 800
Difficoltà: Medio sciatore
Esposizione salita: Ovest
Esposizione discesa: Ovest
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Farina pesante
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Come resistere alla neve caduta copiosa fuori l'uscio di casa? E per di più su un buon fondo precedente! Con buona pace del lavoro anche questa mattina io ed Elly ascoltiamo la vocetta di Lucignolo e ci incamminiamo tavola in spalla verso il paese dei balocchi. Partiti da Pradalunga raggiungiamo il santuario della Madonna della neve alla Forcella seguendo la vecchia mulattiera per le cave di cemento (GRAZIE Madonna della neve!). Di qui saliamo la valle sulla strada fino a raggiungere i primi campi sulla sinistra (cava di pietra coti e sbarra). Saliamo sprofondando nella polvere sino alle ginocchia al cospetto di castagni secolari. Il sentiero taglia in mezzacosta a sinistra alternando bosco fitto a prati con caselle e roccoli per poi tornare verso destra nel bosco fitto sommitale. I castagni cedono il passo a nocciole e betulle e salendo la vegetazione cede il passo al pratone finale: goduria allo stato solido! Irriconoscibili la pianura, i paesi e la città che splendono abbaglianti. Arrivati in cima mi arrampico sulla croce per perdermi nella magia di questo paesaggio trasfigurato. La voce di Geppetto ci richiama: è ora di tornare. Nella polvere fredda ed alta danziamo la nostra discesa tra le eleganti e rare betulle del pratone. Ci lanciamo nel bosco fitto di nocciole seguendo l’itinerario della salita ed inventando nuove tracce superando la frontiera dell’immaginazione. La polvere ci accompagna fino alla forcella. Poi l’amara sorpresa: i mezzi spalaneve hanno pulito la strada e ci tocca surfare le montagne ai bordi. Giungiamo con la tavola ai piedi nei pressi della casa di Elena, accompagnati dallo stridere delle lamine sulla ghiaietta e dagli sguardi stupiti delle signore del paese. Anche oggi per recuperare si dovrà lavorare fino a tardi … ma anche oggi ci accompagnerà la gioia di questa eccezionale ed appagante esperienza.
Data inserimento 08/03/2005 21.45.34