Commento: |
Tanto bella e soddisfacente la salita, tanto brutta la discesa su neve immonda...crosta della peggior specie e, dove polverosa con assoluta mancanza di fondo con buchi spaccagambe..se qualcuno ci và x sciare se ne stia a casa.Per l'ambiente e la cima il discorso cambia..Fino al Calvi strada innevata e battuta, dal Calvi in poi tutta da battere molto faticosamente, si affonda in buchi inenarrabili..noi scendiamo per il lago rotondo contornando i gobboni in discesa in direzione del Diavolo..da dove imbocchiamo l'evidente cabalone che porta diritto come una schioppettata alla quota 2463 la più alta delle due evidenti bocchette.Da qui una lunghissima cresta con passsaggi interessanti (evitabili peraltro costeggiando a sx la cresta)si guadagna l'antecima dalla quale abbassandosi di alcuni metri su un passaggio delicato ed esposto ci si cala su un intaglio dal quale precipitano due opposti e bellissimi canaloni.Ancora, aggirando a dx alcune placche rocciose si guadagna la vetta dopo un altro passaggio delicato alcuni metri prima.
Dalla vetta impressionante il panorama sul Diavolo di Tenda da qui davvero grandioso.Questa vetta è un punto panoramico di eccezzione.Nota bene che solo dalla vetta e non dall'antecima si gode di questo panorame.
Per chi volesse scendere dall'antecima scia ai piedi (osa) tenere la sx per ricollegarsi al lenzuolo sottostante e poi ancora a sx x imboccare il passaggio che permette di riprendere l'itinerario di salita.
La nostra discesa è stata da dimenticare...
Le condizioni del Diavolo di Tenda sono di scarso innevamento perlomeno nel tratto che lo renderebbero sciabile ..e se la neve è della stessa qualità da noi trovata...
Noi fra vari saliscendi e ripellamenti aggiungiamo a questa bella salita un'altro pò di dislivello a quello canonico (1589)la neve attacca dappertutto anche alle solette degli sci, in massima pendenza si và a strappi..regolatevi.
La strada che sale da Carona già in paese è innevata prima del bivio.
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