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Numero report: 274
Nome: Domenico
Indirizzo posta elettronica: domenico@on-ice.it
Gita: Traversata Val Seriana-Val di Scalve A/R
Data: 11/03/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Lizzola
Quota partenza: 1248
Quota arrivo: 2229
Dislivello: 2032
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Crostosa
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Mediocri
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Mediocre solo per la farina trovata scendendo dal Barbarossa verso Lizzola. In compenso itinerario dallo sviluppo notevolissimo che permette di visitare due valli molto diverse tra loro. Il vento ha fatto molti danni (come se ce ne fosse bisogno, in questa stagione)e già durante la salita verso la Baita di Sasna, nella forra del Bondione, il crostone cedevole ci ha fatto penare non poco. Meglio nelle esposizioni riparate, dove almeno si tracciava in farina riportata. Dal Passo di Sasna alla vetta facile, su poca neve. Discesa sul ripido verso Nona su lingue neanche di buona qualità. Oltre il bosco lunghi tratti di sci d'erba su ottimi prati (!) senza una macchia di neve, per poi spallare gli sci e raggiungere Nona e poi Pezzolo e poi in ripida discesa, la strada che da Vilminore sale a Teveno. Raggiunto l'inizio dell'itinerario per il Barbarossa ci concediamo una meritata pausa al sole, poi riprendiamo la bella salita con la neve che, tanto per farci penare ancora un pochino, è zoccola. Come già detto la discesa verso Lizzola nel canale dell'Asta, ha bella neve, ma è disseminata di ontani che impediscono di sciare. L'idea era di risalire dalle Foppe alla Sponda vaga e le piste di discesa, ma per i vari problemi avuti con pelli sci e percorso... eravamo fuori tempo massimo! Partecipanti: Paglia e Dome
Data inserimento 11/03/2005 23.08.50