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Arrivati in ritardo al passo del bernina per fare il Sassal Mason (sul primo pendio si contavano già una cinquantina di persone) ripieghiamo sulla più breve forcella del caral. Poichè non è possibile attraversare il lago (in via di disgelo) ci sciroppiamo il lungo aggiramento che ci porta via un'altra mezzora, giunti alla cava di sabbia punto di partenza la neve ci appare subito scarsa e ghiacciata saliamo faticosamente e senza voglia nello stretto e ripido canalino iniziale che porta al grande pianoro sotto la seraccata del ghiacciaio del cambrena poi magicamente la neve si trasforma, un po' di polvere poi sempre di più fino ad arrivare alla pura poudre del canalone sotto la sella, continuo e non troppo ripido, le gambe volano in breve siamo alla sella, bel panorama sulla nord del varuna, e giù, fantastica discesa fino al pianoro, poi il canalino iniziale, molto stretto e ridido con massi affioranti ci impegna un po' ma la neve qui ha mollato...e ne siamo fuori.
Una gita lampo, in ambiente eccezionale, non frequentata (solo noi) anche se tracciata di recente, sicuramente da consigliare. Spettacolo la discesa nel canalone sotto la forcella.
Consigli: non lasciare la macchina all'ospizio ma direttamente alla cava di sabbia (sterrata sempre libera) si risparmia l'aggiramento del lago e i 100m di dislivello al ritorno per risalire al passo.
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