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Gran bell'itinerario, sia per l'impegno fisico che tecnico, soprattutto se si scende, come abbiamo fatto noi, con gli sci dal colle a 3400 mt. Pendii sempre costanti che offrono una discesa favolosa, in un ambiente splendido. Sia in salita che in discesa abbiamo percorso la lingua più diretta del ghiacciaio (quella centrale), viste le buone condizioni (i grandi crepacci sono solo ai lati). Poi, anziché andare alla Forcella Cambrena e percorrere la cresta SE, abbiamo risalito (con molta fatica!) i ripidi pendii SE, un po’ con gli sci e un po’ a piedi sci nello zaino, fino al colle che collega il Piz d’Arlas e il Piz Cambrena, a 3400 mt. (ultimi metri ripidissimi; abbiamo impiegato 20 min. per superare la cornice di neve!). Da qui si arriva in vetta seguendo la dorsale NE.Data l'ora tarda della discesa (13.30) neve marcia, ma ottimamente sciabile grazie ad un buon fondo. La stupenda giornata di sole ci ha regalato dalla cima un panorama mozzafiato sui vicinissimi Palù e Bernina. NB. Ancora tanta neve al passo del Bernina (circa 30-40 cm. alla partenza); come ci si abbassa verso Pontresina, però, nei versanti più al sole assenza di neve. Itinerari in zona ancora fattibili per un po’: Sassal Mason, Piz Caral, Piz Trovat. Si può arrivare con l’auto fino alla cava.
Partecipanti: Fedora e Ivan.
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