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Numero report: 410
Nome: Riki
Indirizzo posta elettronica: marchesi.riki@virgilio.it
Gita: Pizzo Redorta
Data: 20/05/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Sotto la diga dello Scais
Quota partenza: 1300
Quota arrivo: 3038
Dislivello: 1738
Difficoltà: Buon sciatore-alpinista
Esposizione salita: Nord-ovest
Esposizione discesa: Nord-ovest
Neve prevalente: Crostosa
Altra neve: Trasformata
Rischio valanghe: 3
Condizione itinerario: Discrete
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Ci sono vicini di casa che rompono i co....... e vicini di casa che appena gli butti li' un redorta si fanno trovare pronti alle 3 del mattino. Dei primi non ne voglio parlare mentre dei secondi auguro a tutti di avere un vicino come Diego, meglio ancora come amico. Per fare le cose bene e stimolati da una discussione su questo forum ci facciamo mandare il permesso per salire con l' auto da Vedello fino a poco prima della diga dello Scais dove inizia il sentiero verso la mambretti. Per questo rngrazio il bar Luna di Piateda che ce lo ha mandato per fax. Sono le 5e 30 infiliamo gli zaini con gli sci legati e partiamo per questa avventura orobica. Inutile dire che non c'e' anima viva. Siamo pieni di adrenalina e ormoni da bruciare e dopo un' ora siamo alla mambretti, di neve non c'e' traccia nemmeno nella valle di Caronno dove invece il Franz aveva sciato. Calziamo gli sci alla morena in fondo alla valle e con nostro rammarico troviamo una neve crostosa che sembra una impacchettatrice. Una valanga scesa dalla cresta Corti probabilmente il giorno prima complice la nevicata di Martedi' scorso ci mette in guardia, risaliamo al centro del vallone per rimanere lontano dalle eventuali cadute o colate dei ripidi versanti del canalone. L' ambiente e' spettaccolare il mondo orobico ha un' attrazione particolare. In 3 ore e 30 siamo alla bocchetta tra Scais e Redorta (uscita del canale Tua) Il Pizzo e' carico di neve recente tentiamo di salire dalla cresta sopra la bocchetta ma la neve abbondante rendono per me le difficolta' un tantino elevate cosi' pensando alle mie bimbe alla mamma e via dicendo optiamo di traversare su neve dura dove i ramponi tengono bene fino ad entrare nel canale di destra (via normale) evitando il suo primo tratto di neve profonda. grande lavoro di Diego a tracciare questo traverso. dall' uscita del canale facilmente in vetta. E' spettaccolo. Tempo bellissimo , davanti a noi la parete Ovest del Coca, lo Scais e tutto l' arco Alpino. Le Orobie sono meravigliose. La discesa purtroppo no. La neve crostosa ci obbliga a lunghi traversoni, ma chi se ne frega noi siamo due inguaribili ottimisti. La sciata termina alla morena poi di neve nemmeno l' ombra. Arrivati a Piateda passiamo da Bar Luna per pagare il nostro permesso e cartina alla mano birra sul tavolo progettiamo nuove gita ovviamente Orobiche. Ciao a tutti all' anno prossimo. Riki e Diego
Data inserimento 23/05/2005 8.39.08