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Numero report: 421
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Galenstock
Data: 29/05/2005
Regione: SVIZZERA
Località partenza: Alb.Belvedere - Strada del Furkapass
Quota partenza: 2274
Quota arrivo: 3583
Dislivello: 1400
Difficoltà: Buon sciatore-alpinista
Esposizione salita: Ovest
Esposizione discesa: Ovest
Neve prevalente: Marcia
Altra neve: Trasformata
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Dopo il super gitone di ieri, cambia il gruppo, ma non cambia la voglia di calcare e sciare nuove vette. Contro le aspettative meteo, la temperatura di tutta la giornata (mattinata) non è oltre le medie stagionali (solo quando si torna in pianura ci si rende conto del caldo pazzesco). Lasciato dal Marantz& co a pigliar sole nei praticelli del Grimsel pass, i ''nuovi’’ soci arrivano, per disguidi vari, solo alle 22 quando, dopo aver cenato, sono appisolato nella mia scomoda AX. Nel mentre un rumoroso temporale imperversa. Mi unisco ai cinque (la mitica Carla, il Costa col comodo furgone, il ritrovato Gianlu e il, oggi particolarmente taciturno, Jonny) nel furgone e ci concediamo poche ore di riposo cullati dalla pioggia scrosciante sul tetto. Alle 3 il cielo è ancor coperto, ma qualche schiarita si scorge, così ci apprestiamo alla partenza. In breve abbandoniamo la frontale e calziamo gli sci sul poderoso ghiacciaio del Rodano ben innevato, anche se qualche passaggio sui crepi risulta entusiasmante. La temperatura è tutt’altro che alta e un bel venticello catabatico ci toglie la voglia di eventuali soste. Pure la neve presenta un discreto rigelo nel vallone avendo uno strato superficiale di crosta che necessiterà di una buona scaldata per la sua sciabilità. Guadagnamo quota abbastanza in fretta trainati dal grande Costa che con costanza meccanica sale senza soste. Nel mentre il tempo è ormai volto al bello e le nuvole si sono diradate. Si vede alle mie spalle la cime di ieri ed il diedro che ne ha permesso la conquista. Giunto sci ai piedi in vetta, il panorama su tutti i fronti è eccezionale. Di gente ce n’è molta: si vede proprio che si tratta di una superclassicissima di fine stagione. Ormai il vallone ha preso abbastanza sole per poter cominciare la discesa. Dopo la cresta e qualche curva entusiasmante, ormai al ‘’deposito’’ sci tradizionale, decido bene di farmi un buon venti metri del pendio a capriole, perdendo uno sci che poi dovrò faticosamente recuperare 50 metri fuori via…ripresa senz’altro la discesa, la libido aumenta più ci si abbassa: soprattutto con la variante che intraprendo con Carla sulla destra del vallone in neve marciotta fantastica e su pendenze sostenute. Dopo i salti sci paralleli sui crepi adesso più aperti, siamo alla Eise Grotte per la visita d’obbligo incrociando turisti in scarpette. Che dire? Un altro super week-end di sci, ma ahimè siamo agli sgoccioli (nel senso vero del termine…)
Data inserimento 30/05/2005 8.14.00