Back

Numero report: 426
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Clariden dal Klausenpass (Alpi Urane-CH)
Data: 02/06/2005
Regione: SVIZZERA
Località partenza: Klausenpass
Quota partenza: 1940
Quota arrivo: 3267
Dislivello: 1350
Difficoltà: Buon sciatore-alpinista
Esposizione salita: Nord
Esposizione discesa: Nord
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Marcia
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Eccellenti
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Stagione finita? Forse da noi, ma ci sono posti, alla fine nemmen tanto lontani e soprattutto comodi, che godono di condizioni ancora ottime. Sto parlando delle Alpi Urane nella Svizzera centrale. Sono 160 km di autostrada (ovviamente necessaria la Vignette Svizzera) dal confine di Chiasso e 20 km di statale per giungere al Klausen Pass 1950m: alla fine impieghi quasi meno che ad andare a Bormio da Milano!!! Siamo io, la mitica Carla e il Marantz. E’ mercoledì sera, dopo il lavoro si parte e arriviamo al passo alle ore 22. Ci fermiamo ad un market ad Altdorf, atmosfera proprio da Svizzera da cartolina…Una imprevista nebbiolina avvolge tutto. La strada che sale al passo è strettissima e a picco sul burrone (vedremo poi all’indomani quanto spaventosa sia). Dopo la vallata verde e boscosa uno sbarramento roccioso di 5/600 metri conduce ai pianori sommitali che adducono al passo. Arriviamo al valico e subito troviamo un ottimo posto per la tenda. Fatti i risottini e mangiato ogni ben di Dio, siamo in branda. Le nubi si diradano in fretta e una bella stellata ci fa compagnia. La temperatura notturna è bassina e chi non ha il sacco giusto patisce un po’ il freddo…l’indomani la neve (comincia proprio dalla macchina: incredibbbbbile!!!!) è stra-rigelata. La salita è rapida e il panorama spazia verso cime più o meno sconosciute. Siamo ai confini settentrionali delle Alpi e verso Nord le montagne degradano nella pianura: fa un po’ impressione. Sono le 5 quando partiamo e alle 8:30 siamo sulla cresta principale. Lì lasciamo il Marantz infreddolito ad aspettarci per ben un ora e 20 mentre giungiamo in vetta: l’anticima, due belle creste nevose abbastanza esposte, un tratto attrezzato con catene un po’ ghiacciato e siamo alla croce di vetta. Panorama stupendo su Oberland, Toedi, Oberalpstock. Sotto di noi l’infinito HufiFirn. Posti poco conosciuti ma affascinanti. Alla faccia della poca gente che pensavamo di trovare (girono festivo solo in Italia) ci sono comitive numerose che salgono: al passo contiamo una trentina di auto. Molti italiani comunque incontrati in loco. La discesa, aspettando ancora in alcuni punti un “remollo” completo sarà bella fino all’auto. Qualche tratto impegnativo per il traffico e i passaggi obbligati presso il famoso salto roccioso dell'Iswaendli. Neve marciotta in basso goduriosa. Dopo un bel po’ di riposo nei prati poco sotto il passo, la vallata è bellissima, possiam tornare in Italy..Chissà se sarà l’ultima...forse sì ma tra le più belle sicuramente!!! (Fattibile sci ai piedi per ancora una decina di giorni per lingue residue).
Data inserimento 03/06/2005 11.47.14