Back

Numero report: 462
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Monte Arete
Data: 04/12/2005
Regione: Lombardia
Località partenza: Cambrembo, loc. Forno
Quota partenza: 1475
Quota arrivo: 2275
Dislivello: 800
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Nord-ovest
Esposizione discesa: Nord-ovest
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Farina pesante
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Eccellenti
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Rapido peggioramento previsto da mezzogiorno. Lascio quindi tutte le opzioni dei compagni che partono o troppo tardi o hanno mete troppo lontane per me (i bresciani) e mi trovo alle 6:30 con Marzio in quel di Sorisole (BG). Meta, scartato il super classico da nuove nevicate bosco di Piazzatorre, il MONTE ARETE (2250m), spalla del Valegino, posta tra San Simone e Foppolo (evidente per i possenti paravalanghe che occupano il suo versante rivolto a Foppolo) che da tempo miravo. Partiamo da Cambrembo (loc. Forno, 1473m) su 50 cm di polvere. Fortunatamente, e incredibilmente, c’è già la traccia di un solitario valligiano diretto alla sua baita sotto il Passo di Tartano. Alla Baita Nuova (1759 m) lo raggiungiamo e abbandoniamo la sua traiettoria per andar a battere con fatica il crinale che porta in vetta alla nostra cima. Tuttavia la neve in cresta è leggermente inferiore e a turni riusciamo a guadagnar quota. La giornata è fantastica anche se freschina. Si vede in lontananza ad ovest la perturbazione in avvicinamento. Dalla vetta, scartata la discesa nel vallone verso il Valegino, ripercorriamo la via di salita su fantastica neve polverosa. Quando arriviamo al limitar del bosco, le nuvole stanno ormai divallando la cresta del Pegherolo. Numeri da circo nel ripido bosco di pini evitando la traccia di salita su neve goduriosa. Gita libidinosa, anche se breve. Da ripetere a breve, cari on-icers, ‘che ora è tracciata…!!!
Data inserimento 05/12/2005 12.41.19