| Commento: |
Parto dai Fondi alle 9, un po' tardino. Risalgo la strada con numerose scorciatoie e in poco tempo sono al rif. Bagozza. Da lì in breve alla deviazione per il Gardena e salita su pista che con lunghi mezzacosta e qualche tornante (ciò che piace a me) mi porta in cresta e da lì in vetta in poco. Ho impiegato circa 1 ora e 20 e devo dire che dato il lungo sviluppo posso essere abbastanza soddisfatto. In cima trovo un tipo che mi invita a scendere direttamente verso est ma declino l'invito. Mai scelta fu peggiore, visto che in discesa trovo neve pessima, venteta e poi sul pendio sud crosticina superficiale pessima. Addirittura mi ha superato un tipo con gli sci da fondo-esc (scendeve dritto a cannone), e devo dire che l'ho invidiato non poco con la sua raspa, mi veniva voglia di imitarlo ma non mi son fidato vista l'attrezzatura. Arrivato nuvamente sulla strada, in prossimità del bivio passato in mattinata (1640 m), rimetto le pelli e salgo lungo la strada fino ai Campelli di sopra e da lì su traccia diretta ciaspolata da tre ciaspolatori che ha fatto si che le pelli tenessero ben poco (ma fatevi la vostra traccia). Avrei voluto cazziarli ma son stati gentili a farmi passare e quindi mi son trattenuto. Arrivato sulla cima del Campioncino tolgo le pelli alla veloce e scendo sul pendio dritto sopra la malga, con moltissima altra gente, su farina un po' tritata e pesante ma non male (almeno vista l'esperienza del Gardena). Appena sopra la malga ancora crostatona ma solo per poco. Dalla malga discesa lungo la strada e qualche tagliata per arrivare all'auto alle 12:30. Ciao.
PS: rischio 3 è dal bollettino ma la gita fatta è sicura (forse la discesa dal Gardena verso est aveva qualche pericolo ma io non l'ho fatta).
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