Commento: |
Arrivati sotto la spalla troviamo un pendio a nostro giudizio troppo pericoloso: grossi lastroni su neve non consolidata, bastava puntare il bastoncino per vedere le lastre (anche 10 cm di spessore e dure come marmo) muoversi e slittare verso il basso. Così decidiamo di fare dietro front. La discesa all'inizio è penosa in neve crostosa e ventata ma a volte levigata dal vento e ben portante. Scendendo verso il rifugio bella farina pesante. A parte noi, tre scialpinisti valtellinesi anche loro rinunciatari sotto la spalla.
la giornata finisce presto tra prove arva e birretta in rifugio
partecipanti: luca bbono leo annabonissima lele mao + ale e beppe (ciaspolatori)
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