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Ultima gita dell'anno ancora sul mio mitico Guglielmo. Partiamo presto e abbiamo la compagnia di un folto gruppo del Cai di Marone che vanno a festeggiare l'ultimo dell'anno in malga. Saliamo su traccia ben battuta fino al termine del pendio della "Parola", poi inizieremo a tracciare noi su neve a tratti spazzata dal vento a tratti profonda e leggera. Arriviamo in cima con un bel sole e, senza pensarci troppo, dopo aver visto il canale del metanodotto intonso, ci tuffiamo in una discesa di ben 800 metri con partenza difficoltosa (40° neve ventata) che diventa splendida man mano che si scende su neve polverosa con fondo duro, ondulato nella parte bassa: una vera goduria. A q 1168 nei pressi di una posta di caccia ripelliamo e, a vista, puntiamo al grande canalone centrale, tracciando in neve farinosa e ancora profonda. Allo sbocco del canalone, sotto la verticale del Redentore ci coglie una vera e propria bufera con visibilità zero. Poco male, conosciamo bene il luogo e senza problemi in pochi minutio siamo al calduccio del monumento di vetta. Breve ristoro e via alla volta del Pedalta raggiunto il quale ci spetta di diritto la fantastica discesa via Val Vandul, entusiasmante con 30 cm di farina su fondo ben trasformato. I Free Rando che abbiamo ai piedi moltiplicano la libido ed è a malinquore che raggiungiamo il Kanguro. Occhio alla mulattiera che, dati i passaggi presenta diverse "corna" spaccasoletta, grazie ovviamente ai Quad che ad inizio stagione ne hanno rovinato il fondo. Con altri 10 cm di neve il "problema" verrà risolto. Auguri a tutti di un 2006 ricco di sciate come questa.
Partecipanti: Rob, Dome
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