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Numero report: 541
Nome: Ricky Scotti
Indirizzo posta elettronica: nibi@on-ice.it
Gita: Piz Griatschouls
Data: 07/01/2006
Regione: SVIZZERA
Località partenza: Zuoz
Quota partenza: 1703
Quota arrivo: 2960
Dislivello: 1300
Difficoltà: Buon sciatore-alpinista
Esposizione salita: Sud-est
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Farinosa
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Itinerario stupendo, fatto apposta per lo scialpinismo, pendii assolati con pendenza ideale e costante, 1300m di dislivello sciabili e godibili al 100% su neve spesso "engadinese". Veniamo a noi: partenza da Zuoz -17° ma c'è già il sole e non si patisce freddo. Io risalgo con le ciaspole e la tavola in spalla, il Franco è scimunito mentre mio zio Luigi sale con la tavola sdoppiabile. Saliamo veloci, la traccia larga e solida e con le ciaspe viaggio meglio che con gli sci. Infatti superiamo le varie compagnie di scialpinisti italici. Bello il bivacco a 2400m, minuscolo ma dotato di tutti i confort (sarebbe bello testarlo una notte). Ci lasciamo tentare dall'anticima in sinitra idrografica ancora vergine ma poi cambiamo idea e risaliamo il grande dosso che porta al canalino finale sotto un sole cocente (salgo in maniche corte!). Passiamo appena sopra al grosso lastrone di neve che è stato staccato la scorsa settimana in un tratto molto ripido e sottovento (purtroppo tutti gli anni qualcuno in quel punto si ostina a passare sotto quella cresta). Si arriva sull'anticima sci ai piedi. Da qui alla vera vetta ci sono 40m lineari e non più di 10 di dislivello. Ci fermiamo qui perchè alcuni passaggini un po' esposti non sono affrontabili con i ciabattoni per la tavola e men che meno con le ciaspole già "lesionate" e aggiustate alla Mc Gyver durante la salita. Non c'è un filo d'aria, la vista spazia dal Similaun all'Ortles al Badile. La discesa è da favola, superati i primi metri completamente arati dai numerosi passaggi ci allarghiamo nella valletta e surfiamo su 20cm di farina su fondo duro. Da qui in giù la neve cambierà poco andando a cercare le zone dove non ha lavorato il vento. Unica pecca i numerosi passaggi che hanno reso poco omogeneo il fondo. Gli ultimi 200m di dislivello sono i migliori, fra i vastissimi spazi del pascolo troviamo un pendio vergine perfetto, 10cm di brina su fondo marmoreo e regolare, ce lo godiamo fino alla macchina. Trovare il Griatschouls vergine dopo una bella nevicata potrebbe essere una delle più belle esperienze scialpinitiche in assoluto.
Data inserimento 08/01/2006 11.47.16