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Rispetto al dislivello, lo sviluppo di questo itinerario è abbastanza lungo, ma molto bello sia sciisticamente che paesaggisticamente. Da Cambrembo (almeno 50 cm di neve alla partenza e nei versanti non esposti a sole e vento anche di più), inizialmente nel bosco e poi lungo tutto il ripido costone ovest, raggiungiamo il M. Arete e scendiamo alla sella che lo collega al M. Valegino. Poco dopo, sci nello zaino, risaliamo a piedi la cresta sud (un po’ su neve, ma soprattutto su erba e sassi), fino alla vetta del M. Valegino: stupendo il panorama da qui! Dalla cima, sci ai piedi ripercorriamo la cresta per una cinquantina di metri, poi imbocchiamo un ripido ed entusiasmante canalino (adocchiato in salita) su di una bella neve trasformata nella prima parte, poi un po’ più marcia. Intorno ai 2000 mt. l’esposizione diventa più a ovest e la neve diventa sempre più farinosa (anche se qualche lastrone di vento non manca!), fino ad arrivare al torrente a quota 1670 in splendida farina. Nei pressi di una baita rimettiamo le pelli e, battendo traccia in 30 cm. di neve, ci ricolleghiamo al sentiero 101 che ci porta alle piste di S. Simone. Scesi al piazzale, nei pressi della pista di pattinaggio, imbocchiamo un rado boschetto che, su di una polvere da favola, ci riporta direttamente all’auto parcheggiata presso delle abitazioni. Splendida giornata di sole con un freddo venticello in vetta. Partecipanti: Fedora e Ivan.
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