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Dal centro di Andalo individuare la strada forestale per la località Pradel. Nonostante le 10 del mattino il termometro segnava -10°C, la giornata si presentava serena e noi si attendeva l’arrivo del sole. Parcheggiata l'automobile all'inizio della strada forestale abbiamo calzato gli sci e ci siamo inoltrati nel bosco. Raggiunta la Baita Pineta (1286 m) si prosegue lungo la pista che risale il bosco. A circa 1400 m si incontra l’indicazione per la Sorgente, da qui si stacca a destra una strada forestale con sbarra che in falsopiano attraversa il bosco. Usciti dal bosco si incontano le indicazioni per il Piz Galin e ci si ritrova in pieno sole. Si risale l’ampio vallone, solitamente ben battuto, attraversando un rado bosco che presto lascia spazio a bassi mughi. Ora si rimpiangono i -10 di stamattina, il sole ci fa sudare come in primavera. La salita segue il sentiero estivo per il passo dei Lasteri. Giunti a circa 1900 m si devia a destra attraversando la Busa dei Lasteri e giunti a circa 2250 m si vede finalmente la cima del Piz Galin che resta nascosta fino a quel punto. Gli sky-runner che ci avevano superato con gran spunto iniziano a scendere e qualcuno incontra qualche sasso nascosto e traditore, gran volo. Gli ultimi 200 m risultano ripidi e si risalgono con stretti zig-zag fino a raggiungere la cima (2442 m). Dalla cima si gode una stupefacente vista del versante sud del gruppo di Brenta e una poco usale prospettiva del Campanil Basso. Bella la neve, farinosa leggermente pesante per il sole che iniziava a trasformarla, qualche zona un poco crostosa ma nel complesso una bella sciata fino ad incontrare la strada forestale per la sorgente; il resto discesù sulla pista non battuta fino alle automobili. Gita remunerativa per il dislivello superato, la neve trovata ed il panorama.
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