| Commento: |
La strada che si diparte da Valcanale verso gli ex impianti è pulita solo per poche centinaia di metri, ergo conviene lasciarla al parcheggio del pattinaggio (se non si ha un 4x4). La salita lungo le piste è comoda e battuta dai molteplici passaggi. Oltre, fino alla conca sottostante la Corna Piana, la neve è piuttosto ghiacciata, consigliabili i rampant. Il Passo della Corna Piana è pelato come mai visto prima, ma non crea problemi di sorta nel passaggio (tolti gli sci per un paio di metri). Anche la conca del Mandrone è molto poco innevata con corridoi di neve tra molte rocce nella parte iniziale sullo spallone. Il ripido pendio che porta alla base del canalino finale non presenta alcun problema. Le condizioni del canalino finale sono a mio avviso non buone in quanto la poca neve presente lascia affiorare a metà canale un non banale passaggio di misto di circa 6 metri, e l'uscita è piuttosto delicata ancora su misto. Fortunatamente il gelo di questi giorni cementa perfettamente (o quasi) i detriti del canalino. Percorrerlo comunque con la dovuta attenzione. Il pendio superiore che porta in vetta si presta ottimamente al rampone. Discesa delicata fino agli sci, poi abbastanza goduriosa nel ripido fino al Passo di Corna Piana (dove purtroppo abbiamo dovuto cambiare programma e scendere per l'itinerario di salita), quindi molto divertente su neve dapprima ventata, portante e a biliardo, poi battuta come se ci fossero ancora in circolazione i gatti, grazie ai molteplici passaggi. Un sincero ringraziamento al ragazzo camuno che mi ha prontamente soccorso dopo la rovinosa caduta durante la discesa.
Partecipanti: Rob, Andrea, Marco, Lorenz, Dome.
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