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Numero report: 608
Nome: Carla
Indirizzo posta elettronica: carlabessi@libero.it
Gita: Cimone di Margno
Data: 29/01/2006
Regione: Lombardia
Località partenza: Margno
Quota partenza: 730
Quota arrivo: 1800
Dislivello: 1070
Difficoltà: Medio sciatore
Esposizione salita: Ovest
Esposizione discesa: Ovest
Neve prevalente: Farina pesante
Altra neve: --
Rischio valanghe: 3
Condizione itinerario: Discrete
Valutazione itinerario: Buono
Commento: In dubbio per il forte pericolo di valanghe, optiamo per questa gita notoriamente sicura. Trovato il punto di partenza (condominio bianco appena usciti dal paese verso Crandola) ci rendiamo subito conto di aver a che fare con neve bagnata e molto pesante, ma siamo grati ai quattro che partendo prima di noi han già battuto la traccia. Passando un pò per radure e un pò per boschetti (a tratti slalom speciale tra gli alberi) si giunge all'Alpe Piazza (1185 m). Intanto ha iniziato a piovigginare. Per campi e poi ancora boschi (betulle), con neve che comincia a far zoccolo, arriviamo fin sotto l'Alpe Ortighera (1504 m). Da qui, un pezzo battutto anche da ciaspolatri (4 siculi!) fa la felicità di Fini, anche lui ciaspolato, che finalmente può fare meno fatica. Dura poco, i siculi tornan giù per non perdersi i funghi del ristorante... Rimane il traverso a destra, sempre più ripido, fino alla cresta, e da lì ormai solo gli ultimi 30 m di cresta. Il cielo si apre un pò, quel tanto che basta per regalarci qualche scorcio fino al lago! Dopo un brodino di vetta, ci lanciamo nella discesa: la neve profonda e pesante si fa sentire, specie con le ciaspe, ma con gli sci si va bene se si fan curve larghe. Facendomi ingolosire dal pendio sotto la vetta scendo un pò troppo, quindi sono costretta a traversare verso destra in un paio di canali e poi boschetto di pini mughi, fino a riallacciarmi con le baite dell'Ortighera, dove ritrovo anche Luca che invece ha seguito la traccia di salita. La neve si fa sempre più pesante, ma sciare nel boschetto di betulle prima dell'Alpe Piazza è una meraviglia! Breve sosta e poi ancora giù, cercando la via migliore nei vari boschetti, dove Fini, anche se stanco, dà buona prova di volontà. Taglio finale lungo una piccola linea elettrica che consente di risparmiare un pò di tempo e arrivo alla macchina alle 17.30, al pelo col buio.
Data inserimento 31/01/2006 12.06.29