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Sabato in Engadina! Dopo varie indecisioni col gruppo ON-ICE, è questa l’ultima scelta. Siamo in 9 al parcheggio del Bione alle 6:15. Io, Dome, Kikko dall’Est, Rambo e Grigna ciaspolati (unici superstiti del GCCG), LucaBBBono, Tapiro e Rosso dalla Brianza del Nord. Giunti a Zuoz, nella media Engadina, subito la temperatura di –21°C e la quantità di neve presente, non paragonabile a quella delle nostre zone, dimostrano una situazione completamente diversa. In breve, superiamo la fascia boscosa che porta alla cresta del Piz Arpiglia. La neve è polverosa nel bosco, ma ventata e poca in cresta. Da questa elevazione scendiamo di poco al passo e risaliamo i ripidi 200 metri per la vetta dell’Uter, con neve ventata. Panorama spaziale. In discesa, i ciaspolisti tornano dalla via di salita, gli scimuniti, alla fine scendono nel vallone tra le due vetta. La mia proposta di scendere dal vallone opposto non trova proseliti (secondo me lì c’era gran polvere!!!). Dome&Kikko prima, io&Bono poi ci dilettiamo nella discesa diretta dalla vetta su pendenze 40/45° con neve ventata portante ben levigata e polvere poi. Nella parte mediana della valle due distacchi di valanghe di lastroni (accumuli da vento) provocati da Dome prima, da me dopo, aggiungono un po’ di pathos alla gita e sono lo spunto per abbondanti riflessioni sulla sicurezza.
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