| Commento: |
Colgo l'occasione della competizione scialpinistica in Adamello per farmi un bel giro sullo stesso.Partiamo prima delle 6, con gli impianti saliamo fino al passo Presena così da risparmiare almeno 1200 mt. rispetto ai 3400 mt di dislivello in salita e 4000 di discesa del percorso della gara. Breve discesa ancora al buio fino al lago Mandrone (2403 mt.) su neve dura. Salita della Vedretta del Mandrone al rifugio dei Caduti in Adamello, aggirato il Cresta Croce da nord, siamo saliti per un ripido canale, sci in spalla alla Croce di Vetta (3307). Abbiamo percoso la cresta e con alcuni passaggi impegnativi siamo giunti al Cannone 149, la testimonianza più concreta della "Guerra Bianca" che ha avuto queste montagne come teatro. Discesa sul Pian di Neve, lungo attraversamento dello stesso fino alle pendici dell'Adamello. Saliamo per un ripido pendio da sud sci in spalla, ed il tratto finale che conduce alla Croce di Vetta dell'Adamello con gli sci ai piedi (3539). Discesa sci in spalla dalla Cresta Est,poi con un traverso fino al Passo degli Inglesi. Breve salita per superare il Passo degli Italiani (3350), poche curve e quidi diagonale in discesa fino ai piedi della Cima Garibaldi. Ripellato per l'ultima volta siamo saliti al Passo di Venezia (3226). Lunghissima discesa del Pisgana, sempre entusiasmante, e della Valle Narcanello fino a Sozzine. Tour di grandissima soddisfazione, notevole lo sviluppo in un ambiente maestoso e a tratti severo con lunghissima e appagante discesa finale (2000 mt. di dislivello). Neve abbondante e in condizioni ideali, solo il tratto finale sotto i 2000 mt. marcia per il gran caldo e l'ora tarda. Partecipanti : Marco e Gianfranco.
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