Back

Numero report: 126
Nome: Franz
Indirizzo posta elettronica: rotanodari.f@irea.cnr.it
Gita: Testa Grigia (Plateau Rosà)
Data: 30/03/2006
Regione: Valle d'Aosta
Località partenza: Plan Maison
Quota partenza: 2550
Quota arrivo: 3480
Dislivello: 930
Difficoltà: Medio sciatore
Esposizione salita: Ovest
Esposizione discesa: Sud-ovest
Neve prevalente: Farinosa
Altra neve: Trasformata
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Buono
Commento: Convegno sul Permafrost, Saint Vincent, 30 marzo 2006. Buona occasione lavorativa per la trasferta aostana. Mercoledì sera sono dal Paglia a Iseo per risparmiare tempo la mattina dopo. In realtà, tra ritardi vari, sveglie non suonate, pigrizia nel saltar fuori dal letto (c’è chi perde il pelo ma non il vizio…), l’indomani quando arriviamo a Bergamo alle 6:15 ci mettiamo mestamente in coda alla volta della Val d’Aosta. Recuperata, con un’ora e mezza di ritardo, la Chiaretta a Pero, eccoci in poche ore all’Hotel Billia, sede del convegno. Giornata uggiosa. Verso le 15, quando ormai manca poco al termine delle presentazioni, ce ne usciamo diretti velocemente a Cervinia: domani sempre all’interno del meeting è prevista la visita alla stazione permanente del permafrost al Colle di Cime Bianche Superiore. Nostra idea è quella di portarci in quota e invece che andar a dormire in un classico B&B, di dormire al Rifugio delle Guide del Cervino al Plateau Rosà, 3480m. Peccato, che ancora per i ritardi del dentista (…), si arrivi a Plan Maison (2550m) troppo tardi per prendere l’ultima funivia per il Plateau. Peccato, ma anche meglio…Il tempo da coperto con nevischio, nel tempo di mettere le pelli diviene soleggiato e terso. Tranquillamente quindi ci incamminiamo alla volta del Rifugio, godendoci il tramonto. Giunti alla capanna, improvvisamente altre nuvole giungono dall’Ovest e in men che non si dica comincia a nevicare intensamente. Non sono problemi nostri: ora non ci resta che goderci la cena e l’accoglienza dei gestori (in capanna solo noi 2 e 3 skyrunner dello scialpinismo che si stanno preparando alla PDG e oggi han fatto ben 3600 metri di dislivello). Notte agitata per il povero Paglia, che causa la quota, causa una congestione non chiude occhio. Alle 7 ancora nevica e la visibilità è ridotta. Scendiamo per la pista Ventina, su fondo duro (fresato) e 20 cm di fresca! Problemi iniziali con lo scorrimento degli sci, ma appena li risolviamo, arriva uno splendido sole. Giunti all’appuntamento con gli altri del convegno, in un’ora vediamo la stazione di rilievo al Colle ed effettuiamo le misure del caso. Ora, concluso anche questo appuntamento, la giornata è tutta per noi ed è il caso di sfruttare lo skipass omaggiatoci. La giornata regala panorami fantastici. Un fuoripista in particolare ci esalta: sarà quello che scende dalla diga del Lago Goillet e ci porta direttamente a Cervinia dove, mestamente, decideremo per il ritorno, mandando in fumo i programmi scialpinistici per l’indomani, a causa del persistere dei malesseri del povero dentista. Cercherò altrove il finale di questa settima, intanto grande due giorni all’insegna dello sci e dei bei panorami.
Data inserimento 03/04/2006 15.05.51