| Commento: |
Strepitoso! Ecco l' aggettivo che oggi si merita il Tre Confini. Nonostante le previsioni indicassero tempo incerto abbiamo trovato una bella giornata di sole con neve favolosa; firn perfetto da cima a fondo e come ciliegina il costolone del Sasna che scende fino alle baite. Partiamo da Lizzola alle 6,30 dopo aver strappato un caffe' al bar vicino al parcheggio che apriva proprio in quel momento. Siamo soli io e il professore abbandonati per questa volta da Milio e Carmen. Oltre noi c'e' solo una donna: Mafalda che parte sola. In fondo alle piane dopo aver superato alcune valanghe togliamo gli sci per un breve tratto per superare la cascata e il tratto immediatamente succesivo. Proseguiamo su neve dura fino alle baite del Sasna il tratto che piu' ostico per il professore. Oltre le baite il terreno diventa piu' facile e compare anche il sole. Poco prima della risalita verso la spalla arrivano come missili le tutine! E'incredibile ti giri una volta e sono ancora lontani, dopo un attimo ti rigiri per controllare la situazione e loro ti sono gia' adosso. Sono talmente concentrati da non rispondere nemmeno al nostro saluto. Arriviamo in vetta con gli sci: fantastico. Ci riposiamo un poco e poi giu' per la discesa su neve trasformata perfetta o quasi. Arrivati alle baite del Sasna ripelliamo per arrivare in vetta al Sasna (circa 300 metri d dislivello). Qui' rincontriamo Mafalda che ci offre un po' del suo te' visto che avevamo una borraccia in due ( il professore per essere piu' leggero aveva preferito lasciare a casa la sua). La discesa del Sasna e' ancora migliore: firn perfetto soprattutto dal ripido costolone fino alle baite. Anche il canalino si presenta in ottime condizioni, e oltre questo si plana finalmente ai prati finali di Lizzola. Sono le 13 e mi precipito a casa perche' oggi ho promesso alle mie bimbe di portarle a fare un giro in bici. Riccardo e il Professore.
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