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Numero report: 164
Nome: Giacomo Calvetti
Indirizzo posta elettronica: cordamolla@libero.it
Gita: Bivacco Davide + Monte Largone
Data: 17/04/2006
Regione: Lombardia
Località partenza: Grumello (fraz. Paisco Loveno)
Quota partenza: 1256
Quota arrivo: 2645
Dislivello: 2000
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Marcia
Rischio valanghe: 2
Condizione itinerario: Buone
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Per lunedì davan tempo discreto solo in mattinata, quindi decidiamo per una gita vicino a casa. Partenza alle 7:50 da casa. Siamo in tre: io, mio cugino Fausto e l'amico Federico. Spalliamo gli sci per circa 25 minuti fino sopra le baite Casola (circa 1580 m) e poi via con gli sci ai piedi. Saliamo alla Malga di Val di Scala inferiore e da lì poi dritti sul pendio est del monte dei Matti. Decidiamo di salire il ripido pendio appena a destra della cresta sud sci ai piedi invece di fare l'eterno traversone sul versante sud. Scavalchiamo poi la cresta sud e, dopo un breve tratto senza sci per mancanza di neve, li rimettiamo traversando appena sotto la sommità sul versante ovest. Facciamo poi un traverso che non ci preoccupa e in breve siamo al rifugio Torsoleto e poi saliamo fino al bivacco Davide sci ai piedi (a parte un breve tratto causa sassi affioranti). Da lì scendiamo sul percorso di salita su bel firn e resti di valanghe e ci infiliamo nel bel vallone ovest del Monte dei Matti cercando di statre alti per andare poi a prendere il sentiero delle Genziane. 100 metri senza sci e siamo alla Malga Largone Superiore. Federico ci lascia e scende a casa mentre io e Fausto risaliamo fino al Monte Largone. Il tempo ora è un po' peggiorato ma non ci preoccupa, visto che conosciamo bene la zona. Purtroppo però, a causa di un mio improvviso malore (mi son sentito un vero straccio per almeno mezzora) siam costretti a perdere un bel po' di tempo e io non ho potuto godermi la bella discesa verso la valle del Sellero. Dalla cascata in giù neve marcissima ma qui si tratta di scendere e non più di sciare. Arriviamo fino al ponte che segna il confine tra la provincia di Bergamo e Brescia sci ai piedi. Da lì lungo il bel sentiero del canale enel in piano e con sci in spalla in 45 minuti siamo a casa.
Data inserimento 18/04/2006 13.44.06