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Numero report: 175
Nome: taniri
Indirizzo posta elettronica:  
Gita: cevedale
Data: 22/04/2006
Regione: Lombardia
Località partenza: parceggio dei forni santa caterina
Quota partenza: 2178
Quota arrivo: 3769
Dislivello: 1591
Difficoltà: Buon sciatore
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Variabile
Altra neve: Variabile
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Pessime
Valutazione itinerario: Buono
Commento: partiamo io e il mau sabato alle 12 destinazione santa , dove scopriamo verso le 15.30, dopo una telefonata, ci attendeva il kikko venuto a farsi una sciatina in pista .incontro mancato .spiace. alle 15 siamo al parcheggio dei forni nostra destinazione rifugio casati dove l'indomani avremmo salito prima il cevedale poi il palon ,facendo ritorno ai forni via branca.parte forte il mau, sotto un sole limpido e cocente , nel risalire la lunga val cedec vediamo far ritorno parecchi scialpinisti della giornata,rossi come peperoni, in 1ora e 40 minuti siamo alla pizzini. tempo 10 minuti di ristoro si riparte destinazione casati circa 500 metri dslv. + sù . ora siamo soli a salire accompagnati sempre dal caldo ( ma ora sopportabile bel sole serale )risalendo alcuni valloncelli ,è un continuo girarsi ad ammirare i giochi di colore che il sole e le ombre disegnano sul g. zebrù e la val cedec spettacolo. alle 18.50 siamo nel rifugio casati .entrati nel locale deposito sci ,ci rendiamo conto di quanta gente ci sia . una caterva di sci ,scarponi , e mancanza assoluta di ciabatte. asssegnataci la camera 2° piano ,confortevole 4 letti castello , scendiamo a mangiare . cena appena sufficente.alle 21 siamo in branda , sognando l'indomani il bel percorso programmato.durante la notte ,per mè un calvario fra mal di testa ( abituè) e il mau che russa , vedo passare tutte le ore. sveglia ( per chi ha dormito) ore 5.30 . chiedo al mau di posticipare la partenza di un ora per via del perdurare del mio cronico disturbo. alle 6.30 usciti dal rifugio ,veniamo gelati dalle cambiate condizioni atmosferiche .cielo grigio e nevischio . partiamo lo stesso ,davanti a noi una processione , piano piano superiamo le varie compagnie e avvolti da una nebbia fitta ( in alcuni tratti meno di 10 metri)risaliamo i dolci pendii ,che ci portano alle basi del monte cevedale . qui con tratti + ripidi con continue inversioni guadagnamo la cresta nevosa che in un attimo finisce , senza simboli (croci accumoli di sassi niente ) dalla quantità di gente che staziona, capisco che siamo in vetta . breve conciliabolo con altri impavidi scialpinisti , e conveniamo che il nostro tanto desiderato giro , è arrivato a termine. troppo proibitive le condizioni, visibilità scarsa . pensiamo di ridiscendere fino al colletto e poi deviare a dx per risalire al bivacco colombo ,e prendere la val rosole, ma troppo rischioso non si vede un cxxxo.decidiamo di fare il percorso a ritroso e tornare alla casati . scesi 400 metri sbagliamo direzione e ci troviamo in un mare di nebbia non si vede niente . un'improvvisa folata libera davanti a noi una caravona di persone intente a risalire la vedreta di cedec . chiediamo lumi , e condizioni dei crepi, questi ci assicurano sulle condizioni del ghiacciaio e ci buttiamo giù tenendoci rigorosamente sulla dx del vallone ,per evitare i prorompenti seracchi. neve durissima e arata , sembrano blocchi di cemento , gli assi sono un continuo saltellare .più sotto il fondo si fà leggermente + morbido e a tratti ( lo abbiamo cercato ) firn spettacolo.finita la vedreta di cedec ,ci immettiamo nel tratto finale della vedreta del pascuale, ora se neve veramente piacevole e fluida che ci deposita nel lungo vallone monotono di cedec , tempo 30 min. siamo al parcheggio dei forni.quello che avevamo sognato non ci è stato possibile re alizzare , ma la salita di sabato in ora insolita ( tardo pomeriggio ) ci ha regalato sensazioni piacevoli nel silenzio dei monti.
Data inserimento 23/04/2006 17.42.18