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Numero report: 191
Nome: GIO64
Indirizzo posta elettronica: kdutre@tin.it
Gita: Piz San Gian
Data: 24/04/2006
Regione: SVIZZERA
Località partenza: Sant Moritz Bad
Quota partenza: 1780
Quota arrivo: 3134
Dislivello: 1354
Difficoltà: Buon sciatore-alpinista
Esposizione salita: Nord-ovest
Esposizione discesa: Nord-ovest
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Variabile
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Buone
Valutazione itinerario: Ottimo
Commento: Altra gran bella uscita rovinata dalle condizioni del tempo che non ci hanno permesso, sopratutto sulla vedretta, di godere di una bella discesa su neve ancora farinosa.Prima di entrare in S.Moritz Bad girare a destra verso il campeggio e il trampolino, parcheggiando circa 200 m dopo la svolta nei pressi di un parco giochi.Prendere una stradina, attraversare una strada asfaltata che proviene da S.Moritz e dopo alcuni prati incrociare la pista da sci che scende da Margun Surlej (impianti del Corvatsch),questo primi dieci minuti li abbiamo percorsi con gli sci in mano. Risalirla per alcune centinaia di metri e abbandonarla per puntare all'evidente pendio che porta all'imbocco dell'altrettanto evidente canalone.Questo solitamente si imbocca risalendo i ripidi pendii situati alla destra e con traverso finale verso sinistra (in stagione avanzata la risalita è faticosa a causa dei numerosi resti di valanga e in ogni caso è necessario che il rischio valanghe sia praticamente nullo).Entrati nel canalone lo si risale per intero sino a giungere alla sella situata a W della P.da l'Ova Cotschina. Con diagonale verso destra e quasi in piano si entra nel vallone nel quale sin trova il Vadret da Rosatsch,che si risale completamente in direzione S dapprima con pendenze moderate poi con inclinazioni sempre più elevate sino a giungere allo sbarramento dell'anfiteatro. Portarsi sulla sinistra per sormontare un piccolo salto roccioso al di sopra del quale con diagonale prima verso destra e poi di ritorno verso sinistra si giunge ad imboccare una strettoia (pendenze comprese tra i 30° e i 40°;quest ultimo tratto solo con neve sicura )che ho risalito a piedi e che immette nel breve tratto finale e da qui in cima. Percorso di semplice individuazione,e da percorrere con neve assolutamnete sicura. Oggi sul percorso eravamo solo io e Marco,ed anche per questo motivo che ha reso l'escursione ancora più piacevole e appagante.Unico neo la rottura netta di un bastoncino,che per fortuna sono riuscito a rimettere assieme in qualche modo.
Data inserimento 25/04/2006 22.12.53