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Numero report: 223
Nome: roberto boletti
Indirizzo posta elettronica: roberto.boletti@libero.it
Gita: Dent d'Herens
Data: 04/05/2006
Regione: Valle d'Aosta
Località partenza: Rif ,Aosta
Quota partenza: 2781
Quota arrivo: 4179
Dislivello: 2211
Difficoltà: Ottimo sciatore-alpinista
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Marcia
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Montagna molto più alpinistica che sci...ma indubbiamente con gli sci è il modo migliore e più rapido per salirla e scenderla vista l'interminabile sviluppo del suo avvicinamento almeno fino al rifugio Aosta peraltro ottimamente gestito da due ragazzi. La strada che dalla diga porta al Prarayer è sgombera ma non transitabile (eccezzion fatta per i soliti furbi e son tanti che si portano al Prarayer per fare lo Chateaux des Dames) L'itinerario di salita alla punta varia da quello della Spalla nell'ultimo tratto dove, al cospetto della parete sud-ovest si oltrepassa la terminale ben chiusa per poi depositare (chi lo vuole) gli sci presso un masso protetto dalle frequenti scariche di sassi.Qui obliquando a sinistra fra neve e roccette si guadagna nel punto più facile l'intaglio della cresta ovest da dove si risale il bel e ripido lenzuolo della parete tenendosi in prevalenza vicino alla cresta fino a toccare le roccette che con un passaggio di II° portano a cavalcioni dell'aerea cresta prima di roccia e poi di neve che mena in vetta. Il Cervino visto da qui non ha la solita armonia delle forme ma è indubbiamente impressionante nella mole. Da qui osserviamo i giganti delle alpi.Sotto di noi l'impressionante parete Nord della Dent..a destra la spalla dove Carlo guida piemontese ha portato i suoi clienti una coppia di Fiorano (Giulio e Melissa) che coronano il loro sogno. Esistono appena sotto la cresta principale della vetta due buone soste per la calata utili in caso di ghiaccio ( faccia ovest della montagna) Un'altra invece nel punto di uscita della cresta ovest che consente di calarsi in sicurezza sul vesante sud-ovest e quindi sul ghiacciaio delle Murailles. In discesa neve dura sul primo salto del ghiacciaio poi per fortuna remollata al punto giusto che consente ai nostri sci di portarci dove vogliamo noi e non come spesso accade dove vogliono loro.. Partiti alle 5,40 in punta alle 10,35 poco prima delle 15 all'auto dopo esssere passati al rifugio per saldare il conto e scendere a dx tenendoci alti sulla bella traccia fatta da Carlo che c consente di arrivare a Prarayer senza neanche spingere troppo. Non durerà a lungo.. Partecipanti: Rob e Andrea
Data inserimento 05/05/2006 15.04.19